Milano, 4 luglio 2012 - 17:31

Tasse universitarie, da 98 a 140 euro

E' l'effetto del nuovo decreto del governo sul diritto allo studio. La Regione punta ad alzare la soglia Isee

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Da 98 a 140 euro. Di tanto aumenterà la tassa regionale per il diritto universitario. E intanto la Regione punta ad alzare la soglia limite dell'Isee e aumentare i servizi. Lo ha annunciato il vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti, durante un'audizione della quinta commissione consiliare in merito al decreto legislativo n. 68/2012 sulla revisione della normativa in tema di diritto allo studio.

La norma nazionale prevede l’aumento della tassa per il diritto allo studio. «Come Conferenza delle Regioni – ha spiegato Targetti – avevamo chiesto di rinviare l’aumento di un anno, fino al 2013-2014, in modo da venire incontro alle particolari difficoltà che gli studenti e le loro famiglie stanno vivendo quest’anno a causa della crisi economica. Purtroppo il governo ci ha spiegato che non è possibile posticipare l’entrata in vigore dell’aumento. Ciò che faremo come Regione Toscana è utilizzare il maggior gettito della tassa per offrire più benefici agli studenti. Subito da settembre siamo infatti intenzionati ad alzare la soglia limite dell’Isee e integrare le tipologie di servizi offerti agli studenti».

Poi, dall’anno accademico 2013-2014, la tassa potrebbe essere applicata per fasce. «E’ una proposta che faremo ai rappresentanti degli studenti toscani e al consiglio d’amministrazione del Dsu. L’introduzione delle fasce – conclude Targetti – risponde a un principio che la Regione Toscana considera fondamentale: chi ha di più deve dare di più per aiutare chi ha meno». Intanto Mauro Romanelli, consigliere di Sel, dà un suggerimento: «Un altro accorgimento utile sarebbe poter rateizzare questo nuovo balzello, in quanto attualmente gli studenti pagano in un'unica soluzione sia la tassa regionale sia la prima rata delle tasse universitarie. Spero la Regione possa fare questo ulteriore passo per venire incontro alle esigenze di chi studia», dice Romanelli. E il Pdl attacca: «Una mazzata devastante per le famiglie degli studenti universitari», dicono Tommaso Villa, consigliere regionale del PdL e coordinatore della Giovane Italia toscana, e Luca Cuccu, responsabile Università di Studenti per la Libertà. «Tanto più grave perché l’aumento è stato deciso nel silenzio della Giunta regionale - continuano - che solo stamattina ha avuto il buon cuore di annunciarlo. Mi domando: se l’aumento fosse stato deciso dal Governo Berlusconi cosa sarebbe successo? Cortei e occupazioni, professori animati da istinti sessantottini, assessori regionali pronti a scendere a Roma. E invece, silenzio imbarazzato».

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