Milano, 14 settembre 2010 - 21:00

Erba al posto della piazzola di sosta
Arriva anche a Firenze il Park(ing) Day

Il progetto nato a San Francisco arriva a Firenze sabato 18 e invita le persone a occupare una piazzola trasformandola in un'area all'insegna della creatività. Perchè pagare il parcheggio è un po' come affittare

di Lisa Baracchi

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Via l'auto dal parcheggio e al suo posto mettiamo una piazzola d'erba, portiamo un ombrellone, fiori, sedie, due birre, le bocce. Quello che vi pare, purché diventi uno spazio aperto a tutti dove ritrovarsi e chiacchierare. Il progetto nato a San Francisco arriva a Firenze sabato prossimo. Si chiama Park (ing) Day.

L'idea nasce nel 2005 quando il gruppo Rebar, collettivo di Urban Design di San Francisco, converte un singolo posteggio auto a pagamento in un piccolo parco pubblico temporaneo. In una zona che aveva ben pochi spazi pubblici. Il corrispettivo a Firenze saranno i quartieri di San Niccolò e Sant'Ambrogio. L'iniziativa è soprattutto un esperimento creativo, una specie di riflessione collettiva su come i cittadini possono e vogliono utilizzare lo spazio pubblico.

Secondo gli organizzatori lo scopo è quello di focalizzare l'attenzione sull'importanza dello spazio di tutti e ragionare su come rendere più sostenibile la città. Il tutto si basa su una semplice idea: pagando il parchimetro altro non si fa che affittare un pezzo di strada, e se al posto dell'auto ci mettessimo una conversazione? Il park (ing) day è così una giornata in cui inventarsi un proprio parco temporaneo, delle dimensioni di un'auto. Gli interventi sono lasciati alla libera partecipazione di gruppi di famiglie, artisti, associazioni, gruppi d’inquilini e studenti con l'obiettivo di suscitare attenzione sui temi della sostenibilità e della socialità urbana.

Il progetto, grazie al sostegno di numerose associazioni ed organizzazioni no profit statunitensi, si è trasformato in un evento mondiale della durata di un giorno, arrivando nel 2009 a coprire più di 500 installazioni in oltre 100 città su quattro continenti. Nel corso dei cinque anni ci sono stati anche altri sviluppi: i partecipanti della giornata del parcheggio hanno individuato una serie di possibili installazioni per segnalare quello che manca in città, i bisogni sociali insoddisfatti che possono essere gallerie d'arte o semplici giardini. Il Firenze Park (ing) Day ospiterà un network di circa trenta gruppi, che animeranno altrettante piazzole di sosta delle zone di San Niccolò e Sant'Ambrogio. A questi si aggiungeranno gli abitanti dei quartieri, passanti, turisti e automobilisti in cerca di parcheggio. L'appuntamento è dalle 14 alle 22 di sabato 18 settembre. Sul sito www.firenzeparkingday.it si trovano tutte le informazioni che servono per partecipare, ci sono i video dimostrativi e i link delle giornate del parcheggio in giro per il mondo.

E a sorpresa il parking day è arrivato anche altrove: in via dello Statuto. Un gruppo di giovani ha posizionato piante aromatiche in un posto auto di fronte alla nota gelateria de' Medici per lanciare il loro messaggio: "lascia l'auto e prenditi la sosta", lo slogan che le ragazze (e_LA.ST, cioè Anna Lambertini, Silvia Mantovani, Tessa Matteini e Carolina Ceres Zanette) hanno scelto per le cartoline che hanno distribuito ai tanti curiosi che si sono fermati (alcuni turisti si sono anche messi a fare fotografie)

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