Milano, 15 ottobre 2010 - 18:08

La principessa in città

Oltre un’ora ad ammirare le meraviglie artistiche della Galleria degli Uffizi e il Corridoio Vasariano e poi, via al ballo del Giglio nel salone dei Cinquecento

di Ludovica Zarrilli

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FIRENZE - Via i turisti, via il tran tran quotidiano, benvenuti lustrini, abiti lunghi, frac e papillon. Il salone dei Cinquecento si trasforma per una sera in un dancefloor d'eccezione per ospitare il ballo del Giglio, alternativa fiorentina al ballo della Rosa organizzato ogni anno nel principato di Monaco. Il salone affrescato, simbolo del granducato, regala ai partecipanti le suggestioni di un luogo unico nel suo genere e dà il benvenuto all'ospite d'onore della serata, Carolina di Monaco, principessa di Hannover, arrivata a Firenze per partecipare all'evento organizzato dal Consolato onorario del principato con il patrocinio del Comune di Firenze.

La principessa è arrivata a Palazzo Vecchio alle 20, con pochissimi minuti di ritardo, fasciata da un nero abito Chanel. Ad aspettarla, davanti a Palazzo Vecchio, il sindaco in un elegante smoking, accompagnato dalla moglie in abito rosso. Il sindaco, dopo aver baciato la mano a Carolina, si è rivolto così alla principessa: «Benvenuta, Firenze è casa sua» e poi «Firenze è famosa per la sua storia ma lo è anche perchè ha sempre avuto a cuore la solidarietà. Lo dimostra il fatto che il Brunelleschi, dopo aver realizzato la cupola del duomo, fece l'ospedale degli Innocenti, questi sono i volti più belli di Firenze». Una passeggiata nel Palazzo per mostrare a Carolina le bellezze del Salone, poi, un aperitivo per pochi intimi nello studio del sindaco. Alle 21, la principessa ha fatto il suo ingresso in sala per la cena di gala con un menù in salsa toscana: risotto zafferano e salsiccia di cinta senese, laccherò al radicchio rosso, tagliata di chianina con spuma di purea alla rucola e canestrino di porcini dell'Abetone. Per dessert quenelles di vaniglia con pan morbido al caramello e lassativa di lamponi. Il tutto annaffiato da uno Chardonnay Le Bruniche 2009, Nozzole Chianti classico 2007, Il Borgo Cabreo 2007 e un vin santo. Per tutta la durata delle cena, il sindaco e Carolina hanno chiacchierato molto. Un po' di ritardo invece, nell'inizio del ballo: le danze sono state aperte dal console onorario del Principato a Firenze, Alessandro Giusti e dalla moglie, subito dopo la moglie del console ha ballato con Simone Di Pasquale di Ballando con le stelle sulle note di «She». Ma il ballo non ha decollato, quindici minuti dopo l'inizio delle danze, la principessa se n'è andata accompagnata dal sindaco, mentre Paolo Belli suonava.

La giornata fiorentina della principessa è iniziata presto a Firenze con la visita alle meraviglie artistiche della Galleria degli Uffizi e il Corridoio Vasariano. Carolina al suo arrivo è stata accolta da Cristina Acidini, soprintendente per il Polo museale fiorentino. La principessa, che si è soffermata in particolare nella sala delle Maestà e davanti Venere del Botticelli, rimanendone incantata, era accompagnata dall’ambasciatore del Principato di Monaco in Italia, Philippe Blanchi, dall’ambasciatore del Principato presso la Santa Sede, Jean-Claude Michel e dal console onorario del Principato a Firenze, Alessandro Giusti.

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Duecentocinquanta euro il costo del biglietto che i 280 selezionatissimi invitati hanno pagato per partecipare alla serata, quota che verrà in parte donata all'associazione Amade, (Associazione Mondiale Amici dell’Infanzia), che si occupa della tutela dei diritti dei minori e in parte verrà destinata al restauro della statua di Hermes, scultura di epoca romana che si trova alloggiata in una delle quattro nicchie della testata del salone e che da tempo necessita di un intervento. In pista, i vertici del gruppo Gucci (main sponsor dell'iniziativa), insieme a Carlo di Bordone duca di Castro (presidente di Amade Italia) e al campione di Formula 1 Max Biaggi (da tempo residente a Montecarlo) accompagnato dalla compagna Eleonora Pedron, da cui ha recentemente avuto una bambina. Tra gli altri volti noti, Natalia Strozzi, Ermanno Scervino, il ct della Nazionale Cesare Prandelli (in scarpe da ginnastica) con la compagna, il ballerino Simone Di Pasquale di Ballando con le stelle, gli ambasciatori del Principato di Monaco in Italia e in Vaticano Philippe Blanchi e Jean-Claude Michel (che è anche Vice-Presidente dell’associazione Amade) e Francis Kasasa, segretario generale di Amade.

Per fare da diversivo, tra una danza e l'altra, è stata organizzata una lotteria – condotta magistralmente dal presentatore Tiberio Timperi - che ha visto mettere in palio una serie limitata di penne stilografiche realizzate appositamente per la serata nei colori bianco e rosso (simbolo sia del principato di Monaco sia della città di Firenze) con incisa la data e il nome dell'evento. Il ballo è la prima edizione fiorentina («ma prometto che ce ne saranno altre», ha detto il console onorario Alessandro Giusti) ed è una sorta di omaggio al ballo della Rosa, appuntamento monegasco diventato presto una tradizione, voluto dalla principessa Grace che, da 1954 in avanti, decise di dedicare una serata l'anno al fiore che amava più di ogni altro.

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