L'aperitivo «doc» al G(hi)ottino

L'aperitivo è «doc». In cantina, tra tini e damigiane. Poco lontano dal centro tecnico di Coverciano, in viale Verga, apre il G(hi)ottino: vendita diretta di vino, assaggi, degustazioni e stuzzichini. Dietro il bancone, ad animare il locale ci sono «Gigio» e «Lillo», al secolo Lorenzo Candido e Lorenzo Sclaverano. La comune passione per il vino li ha fatti incontrare, diventare amici e poi soci; ora, dopo cinque anni di gestione (prima separatamente poi assieme) della bottega di vino sfuso La Cantina, hanno deciso di rinnovare il negozio ampliandolo e trasformandolo in un luogo di incontro per la pausa pranzo o per il momento dell'aperitivo.

Niente apericena, cocktails o buffet etnici però: qui il protagonista assoluto è il vino e anche il menù, semplice ma con particolare attenzione alla qualità, è pensato per mettere in risalto il sapore di ogni etichetta. «Vogliamo che la gente venga da noi non per mangiare, ma per gustare un buon bicchiere di vino, accompagnandolo con stuzzichini che ne possano esaltare le caratteristiche. Se prendi un Sauvignon, per esempio, è assurdo offrirti un crostino toscano, e se scegli un rosso di Montalcino non ha senso proporti pane e acciughe» spiegano Lorenzo & Lorenzo. Dalla cucina arrivano taglieri di salumi e di formaggi, quasi esclusivamente di aziende toscane, carpacci, e «piatti di pane», la specialità della casa: pasta di pane farcita al momento con vari ingredienti e poi rinfornata per qualche minuto, in versione classica per il pranzo o in versione mignon, come spuntino. E ogni tagliere avrà il "suo" vino.