Milano, 30 settembre 2010 - 11:31

Una Firenze tutta da bere

Parte Wine Town: assaggi, mostre, spettacoli. Quattro giorni all’insegna del vino. Ecco i nostri consigli

di Chiara Dino

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Armatevi di curiosità e pazienza e immaginate, per quattro giorni, di vivere in un città vocata al buon bere. Oggi inizia Wine Town, la prima edizione della kermesse internazionale dedicata al vino che durerà fino a domenica. Firenze sveste i panni della città del Rinascimento e si trasforma nella città di Bacco. Si potranno degustare le etichette di 338 produttori italiani e stranieri, partecipare a 40 eventi, visitare palazzi normalmente chiusi al pubblico (25 quelli aperti per l’occasione) andare a cena con grandi chef, incontrare artisti e professionisti del settore, visitare mostre, conoscere i segreti dei sommelier. Per rendere più comoda la partecipazione a Wine Town da stamattina è possibile acquistare una wine card, una carta di credito ricaricabile per le degustazioni e la partecipazione a eventi a pagamento. Per acquistarla andate sulla homepage della manifestazione, www.winetownfirenze.com, e seguite le istruzioni. In alternativa potete prenderla in tutti i wine point in città: in Piazza Pitti, alla Loggia dell’Accademia in piazza San Marco, nel chiostro di Palazzo Medici Riccardi, nel passaggio tra via Cavour e via Ginori, a Palazzo Quaratesi, in via del Proconsolo al 10, a Palazzo Gondi, in piazza San Firenze 1, a Palazzo Antinori, in piazza degli Antinori 3, nel Chiostro di Santa Trinita, in via del Parione 7, nel chiostro dell’Ammannati in piazza Santo Spirito, a Palazzo Capponi, in via de’ Bardi. La wine card gold (con ricarica più ingente) può essere acquistata in piazza Repubblica, in piazza Santissima Annunziata, in piazza Pitti e al Palagio di Parte Guelfa. Chiedete anche la guida al festival. Contiene il programma dettagliato e uno spazio bianco per i vostri appunti sulle degustazioni. Vi saranno utili se alla fine del giro vorrete acquistare qualcosa nei tre wine market di piazza della Repubblica, piazza Santissima Annunziata e piazza Pitti.

Viaggio nelle cantine italiane. Citarli tutti è impossibile. E anche assaggiarli: chi può degustare oltre 400 vini in 4 giorni? Però qualche indicazione su dove andare per trovare quella data bottiglia ve la diamo. Per scegliere da soli collegatevi al sito www.winetownfirenze.com. Ciò premesso ecco alcune segnalazioni. A Palazzo Strozzi si beve il Castello di Ama e il Chianti classico Castello di Ama. Al Chiostro di Santo Spirito (ex Caserma Ferrucci) Tasca D’Almerita porta il Rosso del Conte e la Malvasia Tenuta Capofaro e i Marchesi di San Giuliano tre etichette, anche queste made in Sicily. Gli Antinori invitano a degustare i loro vini a casa, a Palazzo Antinori. Mentre le etichette di Panerai, della cantina maremmana di Rocca di Frassinello, le troverete a Palazzo Corsini Serristori Antinori, con quelle Folonari. E ancora i vini di Ferragamo, della tenuta Il Borro, saranno a Palazzo Bartolini Salimbeni, il Morellino di Scansano e il Chianti Classico Rocca delle Macìe a Palazzo Guadagni. Palazzo Ridolfi ospita il Chianti Classico, il Coltassala e il Balifico di Volpaia, Palazzo Niccolini i vini Lamole di Lamole, Palazzo Canigiani le etichette Colle Bereto.

Gli etruschi e Manet. Di cose da vedere, di mostre e spunti d’arte in questa 4 giorni all’insegna del vino ce ne sono tanti. Nella Palazzina della Livia, in piazza San Marco, sono esposte opere della collezione Ferragamo (cantina Il Borro): Mantegna, Rembrandt, Rubens, Manet. Nella galleria delle Carozze di Palazzo Medici Riccardi mostra archeologica su «Gli Etruschi, il vino, il simposio». In tutta la strada degli antiquari, via Maggio, nelle gallerie e nei palazzi storici si sono le opere legate tutte quante al mondo del vino con degustazioni abbinate. La sera infine tutta la città si trasforma in un enorme teatro. Gli spettacoli sono nei palazzi storici aperti per l’occasione. Un paio di esempi musicali: domani e sabato alle 21,30 a Palazzo Grifoni Budini Gattai, Mirko Guerrini eMario Cosottini in Ritratti sonori. Stessi giorni e stessa ora a Palazzo Ridolfi Balkandamar dello Stevan Joka Trio. Spazio anche al teatro al cortile dell’Ammannati di Palazzo Pitti, alla Loggia dell’Accademia, a Palazzo Pazzi Quaratesi.

Contaminazioni di chef stellari. Tre cene firmate da grandi chef (su prenotazione alle Pagliere alle 20) e 29 ristoranti fiorentini gemellati con etichette doc. Wine Town è anche per una Firenze da mangiare. Partiamo dalle cene top a numero chiuso (per partecipare e avere info sui costi telefonare allo 055-2050407 o 392 9779446 o scrivere a info@wineto wnfirenze.com). Stasera Gran Galà, a tema «La grande accoglienza toscana»: cucinano gli chef dell’Enoteca Pinchiorri, de La Tenda Rossa, del Four Seasons e de Il Salviatino. Domani contaminazioni gastronomiche per una cena «dagli Appennini alle Ande»: in cucina gli chef Gaetano Trovato, Marco Stabile, Hélio Loureirio (portoghese) Nadia Haron (argentina). Chiusura, sabato, in pompa magna con «Una cena al Massimo». Cucinano Massimo Bottura, (foto) Simone Fracassi, Stefano Pinciaroli, Hélio Loureiro, Nadia Haron e Andrea Bianchini. Non riuscite a prenotare una delle serate evento? Ci sono ben 29 ristoranti, dal Cestello a Villa Bardini, solo per citarne un paio, che in questi giorni prepareranno menù abbinati ai vini.

Social network per eco-cantine. Incontri, ragionamenti, progetti e dibattiti: il vino è uno stile di vita. Ecco il perché di convegni e meeting per parlare di come produrlo, berlo e promuoverlo. In tutto sono 40. Oggi alle 14 apertura al Salone dei Cinquecento per parlare di «Vino e ruolo della comunicazione nei mercati globali». Si torna sul tema sabato alle 10 al mercato centrale con Andrea Gori (foto accanto) e Simonetta Doni (foto nel tondo) animatori di un wine camp sulla comunicazione del vino con particolare attenzione a blog e social network e al ruolo del packaging. Domani alle 16 al salone dei Dugento si parla di Sangiovese con Franco Biondi Santi, Giacomo Tachis, Marco Pallanti, Vittorio Fiore, Franco Bernabei, Alessandro Cellai, Graziana Grassini. Sempre sabato, all’Ippodromo del Visarno, alle Cascine, (dove da venerdì a domenica è in corso Ruralia, evento su agricoltura e allevamento) alle 15 c’è un forum interattivo sulla «Viticoltura eco-sostenibile». Infine una carrellata di eventi in via Maggio, dove antiquari e palazzi accoglieranno varie sezioni di Wine Town e in generale in Oltrarno. Qualche esempio? Sabato dalle 17 a Palazzo Ridolfi si parla di «vino e bibbia» e di «vin-cotto», mentre domani, sempre dalle 17, di «vino e libri».

Golf nel centro. Prendete Piazza Santissima Annunziata, sabato dalle 10 alle 18. Riempitela di fiaschi, botti e grappoli e di quanto può servire ai più piccoli per impiantare una vite, convocate quanti più bambini possibile e il gioco è fatto: benvenuti a Vinopoli. Una delle iniziative coll ateralidi Wine Town che qui vi segnaliamo. Dedicata agli under 12, si svolgerà alla ludoteca del Meyer per insegnare qualcosa sul vino ai piccoli, giocando. Per iscrivere i vostri figli due alternative: scrivete a info@smart-er.it o telefonate allo 0574-514331. In Piazza Pitti la musica cambia e a essere convocati sono i più grandi. Vi troverete stand che ospitano le etichette di otto capitali del vino: Bilbao (Spagna), Bordeaux (Francia), San Francisco (Usa), Christchurch, (New Zeland), Città del Capo (Sudafrica), Mainz (Germania), Mendoza, (Argentina), Porto (Portogallo). Infine nel centro storico domenica la chiusura della manifestazione sarà all’insegna del golf. Con Urban golf si gareggia nelle strade chiuse al traffico. Il via alle 10 da piazza Strozzi. Per iscrizioni e informazioni il sito giusto è www.golfitaliano.it. Chi non gioca, alle 12 può andare sul Ponte Vecchio. C’è un brindisi aperto a tutta la città.

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