Milano, 14 giugno 2011 - 13:15

Se l'anello č un bignč

Anelli, bracciali e collane/bignč diventano forme, molto curate, di arte contemporanea. In vetrina da Luisa Via Roma

di Laura Villoresi

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Marina Calamai, nota per le sue opere di arte dolciaria, firma un'originale linea di gioielli. Anelli, bracciali e collane/bignč diventano forme, molto curate, di arte contemporanea. In vetrina da Luisa Via Roma. Conosciuta per i suoi quadri ad olio e le installazioni sonoro olfattive, l'artista fiorentina recupera, attraverso l'elaborazione di un lavoro durato circa un anno, invitanti bignč che, se non (ci) preservano dall'innata ingordigia, ci lasciano (almeno) sognare un po'.

Raffinati accessori in argento e smalto, da ammirare ed indossare, con tentazione straordinaria. Insieme agli anelli, «sono nati molto naturalmente e in pieno accordo con le stesse regole estetiche», anche le collane, i bracciali e gli orecchini che completano la collezione, sempre in limited editions. Gli “splendentissimi” gioielli/bigné, anelli colorati, luccicanti di smalto e argento (925), con qualche parte dorata, sono realizzati da artigiani orafi fiorentini in edizione limitata.

Ancora una volta, l'artista intende ricreare quel passaggio dall'ordinario (del dolce tutti i giorni) allo straordinario. «Questa volta il dolce/oggetto del desiderio ritorna alle sue dimensioni reali ma č la collocazione che non č pił la sua consueta, alloggia sulla mano di una donna divenendo parte del suo agire; si propone con fare ironico e provocatorio e, con nonchalance, contamina il suo universo». In mostra, riposti e non indossati, gli anelli tornano ad essere opere da ammirare come sculture. «Una volta sottratti all’agire della donna, questi anelli mantengono una loro presenza di scena, rimanendo infatti statuari, da ammirare sul loro piedistallo, che ne esalta l’aspetto di gioiello scultura».

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