Milano, 18 maggio 2011 - 20:57

I «tamarri» si presentano alla città
tra multe e bravate in «stile Jersey»

Conferenza stampa per conoscere guidos e guidette. Ma tra un semaforo rosso «bucato» e il salto vietatissimo sulla spalletta dell'Arno, Firenze ha già avuto i primi assaggi

di Lisa BaracchiAlessandra Bravi

shadow

FIRENZE - Ufficialmente, alla città di Firenze si sono presentati oggi, nonostante siano qua da venerdì scorso. Ma di azioni per mettersi in mostra ne hanno già fatte abbastanza. Stiamo parlando dei ragazzi del Jersey Shore, uno dei reality più seguiti d'America, che in questa quarta stagione, viene girato a Firenze: i «tamarri» infatti, sarebbero alla ricerca delle loro origini italiane.

Così dopo il pieno di multe fatte sabato scorso per divieto di sosta e per essere passati col rosso, il no degli Uffizi ad una loro visita, nonchè quello di una pizzeria del centro che ha affisso sulla porta un bell'adesivo «Tamarri? No, grazie», adesso arrivano anche le bravate. Una delle ragazze, Deena Cortese, è stata fotografata mentre tentava di fare una delle cose più vietate a Firenze: scavalcare le spallette dell'Arno. Cosa che fanno in molti, soprattutto di sera tardi, specialmente i ragazzi ubriachi e che, purtroppo, in alcuni casi, è costata anche la vita delle persone.

shadow carousel
Meyer, festa coi viola per i 125 anni

Comunque sia, guidos e guidette sono entusiasti della città, della gente, dell'architettura, del cibo, del vino. E così eccoli, pieni di accessori (come non notare gli occhiali leopardati di Snooki le collane argentate di Mike o i tacchi vertiginosi di Sammi), ma anche di belle parole per Firenze e per l'Italia, e di buoni propositi: imparare l'italiano, confrontarsi con una cultura diversa dalla loro, imparare tutte le regole, comprese quelle del codice della strada ad esempio, ed evitare altre multe dopo le tre prese al loro primo giro in auto. Per il resto sia chiaro, non pretendono di essere uguali ai ragazzi italiani, «non potremmo rappresentare neanche tutti gli italo americani», spiega Ronnie, ma neanche possono piacere a tutti. Vogliono e devono solo essere loro stessi e, per strane dinamiche da reality show, si sentono più a loro agio sul set, dove hanno davvero la possibilità di comportarsi normalmente, piuttosto che fuori dal lavoro, per strada, sopraffatti come sono spesso da fan che chiedono autografi e vogliono fare foto.

(Foto Splash)
(Foto Splash)

«Più che un lavoro per me resta una vacanza», commenta Snooki. Non possono entrare nei musei fiorentini perché la Soprintendenza lo ha vietato? Se ne faranno una ragione, d'altronde sanno che la macchina che viene azionata intorno a loro è ingombrante. E se il dibattito si scalda su questo argomento, Mike The Situation Sorrentino è pronto a dire: “Oh oh abbiamo una situazione». I loro cognomi provengono dalla Sicilia e da Napoli, dal Veneto e da Bari, ma solo uno dei guidos, Vinny Guadagnino, saluta in italiano, conquistandosi la simpatia della platea e rassicura tutti: «Sono contento di essere qui».

Intanto, cominciano i primi flirt. Mike The Situation ha colpito anche a Firenze. Sembra che non gli ci sia voluto molto e i fan annunciano con orgoglio: «Mike ci dà dentro» e rivelano il documento ufficiale: un paparazzo statunitense ha beccato Mike The Situation Sorrentino, uno dei più ammirati tra i tamarri americani del reality Jersey Shore, che firma la sua prima conquista fiorentina, un bacio a una ragazza bionda. Di più: il sito di gossip americano che ha mostrato le foto dell'attuale flirt fiorentino di Mike, Tmz, ci ha montato su tutta una sua interpretazione al grido di «Go America».

I cafoni alla conquista di Firenze? Delle sue ragazze intanto, anche se non sappiamo se la bionda in questione sia fiorentina o piuttosto una connazionale di Mike The Situation. I guidos e le guidette certo non si sono fatti mancare, in questi primi giorni in città, le serate nei locali prediletti dagli americani, ieri sera ad esempio erano al Twice e la sera prima all'Astor Café. La bionda al tavolino di un bar con Sorrentino sorride come chi ha capito una battuta, non difficile pensare che mastichi bene l'inglese, indossa short e stivali mentre passeggia in piazza Duomo abbracciata al solito Mike dalle tante catene argentate al collo, e che tiene una mano in tasca mentre la bacia. Che sia forse anche questo dettaglio a scatenare l'orgoglio in patria per le sue gesta?

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ti potrebbero interessare anche articoli correlati
    [an error occurred while processing this directive][an error occurred while processing this directive]
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT