Milano, 2 novembre 2011 - 20:18

E ora arriva anche la wikimovida

I locali fiorentini raccolti nell’associazione Vivacity lanceranno sul web una piattaforma aperta alle proposte di tutti i locali del centro storico

di Irene Delfino

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I locali fiorentini raccolti nell’associazione Vivacity lanceranno sul web una wikimovida, una piattaforma aperta alle proposte di tutti i locali del centro storico fiorentino con lo scopo principale di rianimare la vita notturna del capoluogo toscano. «La movida fiorentina - ha spiegato, in un incontro con i titolari dei più frequentati spazi del centro storico il presidente dell'associazione, Daniele Locchi, gestore del Negroni, locale erede del leggendario bar di Amici miei - è assediata dal degrado, e dal costante aumento di norme e regole, come anche la ztl notte, che la frustrano per andare incontro alle esigenze dei residenti senza risolvere il problema, al contrario sempre più dilagante, del degrado urbano e del consumo eccessivo di alcool». Per questo, spiega Locchi, «lanciamo la nostra wikimovida, dove ogni locale potrà mettere in rete, e sul web, la sua proposta per cercare di contrastare la desertificazione della vita notturna fiorentina ed il tentativo da parte di molti di trasformare la viva Firenze in una città dormitorio».

La base per elaborare la piattaforma della wikimovida, presentato all’incontro da Vivacità, si chiama Buonanotte Firenze, il libro bianco del divertimento in città con le maggiori criticità del sistema della vita notturna segnalate dagli stessi esercenti dei locali. Vivacity proporrà al sindaco Matteo Renzi un programma che mira alla «restrizione della vendita e distribuzione di alcol in ore notturne» per combattere, come ha spiegato Locchi, «la concorrenza abusiva dei minimarket che smerciano bottiglie ad ogni ora della notte. Sono necessari, inoltre, maggiori controlli antidegrado della polizia municipale, l’atribuzione ai Quartieri del ruolo di mediazione sociale tra le esigenze dei locali e quelle dei residenti delle zone circostanti». Il presidente dell’associazione critica l’uso della ztl notturna, bollandolo come «provvedimento inutile e dannoso», e propone un diverso piano di accessibilità e sosta alle zone del centro storico.

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