una londinese a Firenze
Camicia di seta e un filo di perle
per guardare il matrimonio in tv
Mary, insegnante di inglese e interprete a Firenze
è iniziata con grande entusiasmo. Nata a Londra
e a Firenze dal 1974 non avrebbe mai perso
le nozze di William di Galles e Catherine Middletone
La giornata di Mary , insegnante di inglese e interprete a Firenze è iniziata con grande entusiasmo. Nata a Londra e a Firenze dal 1974 non avrebbe perso per nulla al mondo le nozze di William di Galles e Catherine Middletone.
UNA BELLA FAVOLA - «Una grande emozione, una favola e un momento per sognare» ci racconta mentre aspetta di vedere la diretta Tv sulla BBC nella sala Ferragamo del British Institute of Florence dove è stata invitata. Era pronta ad assistere all'evento da tempo. «Sono entusiasta e molto contenata di partecipare a distanza alla cerimonia. William e Kate sono belli, giovani e un buon esempio per molti. Entrambi hanno fatto volontariato, a scuola sono stati alunni modello. Per questo oggi da inglese a Firenze non posso non partecipare».
CAMICIA DI SETA E PERLE PER L'OCCASIONE - Per l'occasione la signora Mary Rashhed ha puntato tutto sul turchese. Uno dei colori cari alla Regina. Un camicetta di seta, un cardigan leggero e al collo un filo di perle. «Per sentirmi più a casa – confida – Avevo anche pensato di appuntare un fiore (vero) del mio giardino sul soprabito e di indossare un cappello, poi ho declinato l'idea. Ho preso un autobus per arrivare sul Lungarno Guicciardini e immaginavo già i commenti dei compagni di viaggio» . E' anche per questo motivo per una forte convinzione di vivere da inglese la giornata in modo diverso dagli italiani che la signora Mary è stata ben felice di vedere in un luogo inglese doc (il British Institute of Florence nel 2000 è stata la scuola scelta da Kate per frequentare corsi di storia dell'arte rinascimentale e di italiano) il giorno del sì tra i due giovani coronati. «A casa non avrei sopportato i commenti ironici dei miei familiari italiani e anche le critiche di chi vede in questa partecipazione un eccesso di entusiasmo – conclude – e anche le dirette delle televisioni nazionali sarebbero state sicuramente meno sobrie ed entusiaste. Sono certa che i cronisti italiani, sicuramente pensando al proprio pubblico, avrebbero indugiato sull'abbigliamento degli invitati, sulle forme dei cappelli. Invece la Bbc farà un commento soft e non per questo non positivo».
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