Milano, 29 aprile 2011 - 15:41

Un fiorentino da sua Maestà
«Vi racconto il mio royal wedding»

Lorenzo Bertolotti, fiorentino di stanza a Londra,
ci spiega cosa succede nella capitale del Regno Unito
nel giorno più importante dell'anno

di Lorenzo Bertolotti

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A Londra c'è aria di pioggia. Dopo settimane di imprevista primavera, il cielo è tornato ad annuvolarsi giusto in occasione della giornata più importante nel calendario pubblico di questo anno. Non che questo spaventi le migliaia di persone che da ieri sera hanno iniziato ad accamparsi in prossimità dell'antica abbazia di Westminster per vedere il matrimonio reale da vicino.

TUTTO CHIUSO FINO A MARTEDI' - Negli ultimi giorni i giornali inglesi sono stati pieni di interviste a persone venute da tutto il paese per presenziare all'avvenimento, giovani e vecchi, chi con tutta la famiglia e chi dormendo con un sacco a pelo nei giardini vicino alla chiesa. Ma gli inglesi, che oggi si stanno godendo un giorno di festa nazionale e un lungo weekend con tutti gli uffici chiusi fino a martedì, si sono organizzati per festeggiare in molti modi diversi.

FESTE IN TUTTO IL REGNO - Se i fatti della famiglia reale siano la vera ragione o solamente una scusa per divertirsi è difficile stabilirlo, ma per tutto il paese sono state organizzate centinaia di piccole feste di strada, dove i vicini si riuniscono per bere, mangiare, o più semplicemente godersi il giorno di vacanza. Non tutti gli inglesi sono ugualmente entusiasti dell'evento, è chiaro. Alcuni dichiarano a voce alta la loro avversione verso questa monarchia, che ha raggiunto i suoi minimi storici 15 anni fa dopo la morte di Lady Diana e adesso sta lentamente rientrando nelle grazie del grande pubblico.

«FORZA WILL, DALLE L'ANELLO» - La maggior parte cerca di godersi in pace questo giorno extra di vacanza e sorride un po' sconsolata quando sente parlare delle centinaia di migliaia di persone attese per strada, dell'enorme dispiego di polizia per garantire la sicurezza e di una città da 8 milioni di abitanti completamente paralizzata per tutta la giornata. Ma oggi la BT Tower, l'altissima torre delle telecomunicazioni che svetta da ormai cinquant'anni dal centro di Londra, si è presentata ai londinesi con un'enorme scritta che dice: "Go on Will, give her a ring" – "Forze Will, dalle l'anello". E questo, più di ogni altra cosa, ci fa sentire il polso di questo paese ricco e modernissimo, che al fascino antiquato della sua monarchia proprio non vuol rinunciare.

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