Sapore di sud nel locale del centro

Affiancato da Sabrina, sua moglie, Marco ha dato un tocco tutto particolare al suo lavoro. Sommelier accreditato all’A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier), ama organizzare originali degustazioni. Ogni mese propone una serata a tema: ad aprile è stata la volta dei distillati accompagnati dal sigaro toscano; a marzo ha dedicato la serata alla Cantina Panizzi. Il 6 maggio, invece, ha deciso di regalare un po’ di Salento al capoluogo toscano. Dalle 19 a mezzanotte musica, cibo e vino pugliesi saranno i protagonisti dell’appuntamento «Terra Salentu». «In Toscana la ribollita la possiamo magiare tutti i giorni» dice Marco. «Le pittule, i lampacioni o cozze riso e patate, invece, sono specialità del sud e difficilmente si riescono ad assaggiare all’ombra del David».

Ma se la tavola sarà imbandita con orecchiette e cime di rapa, ricci e friselle, tutto accompagnato dal vino Negramaro di Cellino San Marco o Malvasia Nera di Brindisi e Lecce, il palco vibrerà della voce di una delle più originali interpreti della «pizzica»: Raffaella Aprile. Per molti anni cantante nel gruppo Officina Zoé, Raffaella Aprile è una delle protagoniste dell’Orchestra de la Notte della Taranta, formazione che rende vivo uno degli appuntamenti estivi più attesi in Puglia. Insieme a lei il progetto «Insintesi», realtà dub salentina composta da Alessandro Lorusso e Francesco Andriani. Una fusione magica, tra passato, tradizione e nuova frontiera musicale. Il tutto ballando tra i profumi di piatti tipici della terra pugliese. «Questa serata è il gesto ospitale e riconoscente che voglio regalare a Firenze» dice Marco. «La città mi ha ospitato quando sono arrivato da Cellino San Marco.

Scelsi Firenze perchè mi ricordava Lecce: e non a caso Lecce è chiamata la Firenze del sud. Poi ho trovato l’amore e un luogo in cui donare un pizzico della mia cultura». «Terra Salentu» è solo il primo degli appuntamenti dal sapore salentino che il News Cafè organizzerà: sono già pronti in cantiere altri eventi ma «non facciamoci prendere dalla fretta. Noi pugliesi facciamo le cose con calma, godendo della pace che il sole ci dona, anche qui a Firenze». L’unica anticipazione che Marco vuol fare è la degustazione che a metà mese vedrà il «Pareto» della Cantina Folonari essere gustato con tartine e salati. Un percorso tra le annate di un vino da intenditori. Ma se i lettori vogliono sapere i giorni di questi appuntamenti all’insegna del nettare bacco? Marco sorride. «Da noi, in Puglia, si bussa alla porta dell’amico e l’ospitalità non è mai negata. Così è la mia tradizione: venite a trovarci, la nostra casa è sempre aperta!».