Milano, 8 luglio 2011 - 20:34

Un week end tutto medievale
Fra «fiction» e realtà

Gli abitanti di Monteriggioni travestiti da soldati, giullari e artigiani rievocano la loro storia. E a Certaldo torna Mercantia

di Loredana Ficicchia

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Girano una «fiction» in costume questo weekend a Monteriggioni, dentro il castello, e giù nella piana. In realtà quella che va in scena è la rievocazione storica dell’attacco dei fiorentini del 1254. Una storia efferata di incursioni e tradimenti che da 21 anni viene reinterpretata dagli abitanti del luogo, travestiti da soldati, giullari e artigiani medievali. La festa, organizzata dal Comune con la «Monteriggioni A.D. 1213 srl», riproporrà nuove performance nel weekend successivo, dal 15 al 17 luglio, ma stavolta la rievocazione storica si riferisce a un altro episodio, consumato a Monteriggioni tre secoli dopo, nel Rinascimento.

L’avventura a cielo aperto è irresistibile per i turisti , ma anche per gli stessi abitanti del luogo e le scuole che grazie alla performance familiarizzano con la storia medievale di questo lembo di «senese». Burle, intrighi e acrobatiche performance tutte ispirate alle antiche cronache del mondo medievale .

Teatro della commedia è la piana, dove si consuma la battaglia tra guelfi e ghibellini, mentre all’interno delle mura del castello si teme il peggio: si è diffusa infatti la voce che alcune spie fiorentine, confondendosi tra la folla dei visitatori, penetrati all’interno del castello stiano ordendo oscure trame per comprometterne la sicurezza. E dopo il clangore delle spade, ecco i festeggiamenti per le cessate ostilità. In tutto sei giornate durante le quali la cinta muraria si trasformerà in un’antica città medievale dove per l’occasione sarà divertente fare shopping con la valuta del tempo «il grosso», coniata per l’occasione e utilizzabile esclusivamente entro le mura.

Intanto a Certaldo si riaccendono i motori di «Mercantia». Dal 13 al 17 luglio tutto il borgo sarà animato da danzatori e trampolieri mentre tremila lanterne voleranno in cielo. Spettacoli anche made in Etiopia e in India. In scena anche la Cerimonia del tè giapponese, il fachiro austriaco Yoshi Tomo e per un drago che sputa fuoco. Imperdibile il teatro dei Gatti Mèzzi e di Guascone. E approfittando della luna piene, giorno 15, ci sarà anche un telescopio per poterla osservare, a disposizione del pubblico. Mercantia è un festival del teatro di strada che strizza l’occhio ad altre forme di spettacolo. Largo dunque a mostre d’arte, installazioni aeree e ai banchi dei maestri artigiani.

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