Milano, 14 giugno 2012 - 10:20

Hisham e il suo marchio (nel cuore)

Il «regalo più grande», così lo chiama il ragazzo, che in poco più di sei mesi e con un cuore nuovo che gli batteva nel petto, si è rimesso in piedi e ha scommesso su qualcosa di nuovo

di Ludovica Valentina Zarrilli

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E' il regalo speciale ricevuto da Hisham Ben M'barek, marocchino di nascita ma fiorentino da (quasi) sempre, quello che gli ha letteralmente ridato la vita. A dispetto del nome, l'accento strascicato non lascia dubbi, «dentro di me batte un cuore fiorentino». Ed è proprio lui, il cuore, quello che ha permesso a Hisham di realizzare un sogno creando un marchio di abbigliamento tutto suo e cominciando a commercializzarlo, a Firenze e non solo.

Nel caso del ragazzo, trent'anni appena compiuti, non è una frase fatta, perché al giovane Hisham poco più di un anno fa è stata diagnosticata una grave forma di miocardiopatia dilatativa, patologia che può portare alla morte se non si ricorre ad un trapianto il più tempestivo possibile. Dopo il ricovero e la terapia, sono seguiti mesi di degenza in cui Hisham è stato sempre accompagnato dal suo migliore amico, Matteo, col quale condivide ogni attimo, fin dall'infanzia.

Preoccupazioni e terapie intensissime si facevano sempre più debilitanti fino a quando un bel giorno arriva la notizia della possibilità del trapianto. Il «regalo più grande», così lo chiama il ragazzo, che in poco più di sei mesi e con un cuore nuovo che gli batteva nel petto, si è rimesso in piedi e ha scommesso su qualcosa di nuovo. «Io e Matteo ci eravamo promessi che se ne fossi uscito vivo avremmo fatto qualcosa insieme». Ed eccoli qui, a proporre ai modaioli che nei giorni di Pitti Immagine faranno capolino in città il loro brand Benheart, nato all'inizio del 2012 e già sulla strada dell'espansione. Mercoledì 20 è in programma una sfilata (fuori calendario) al Flat, locale di piazza de' Nerli, dove Benheart verrà presentato a tutti i potenziali clienti. «Ho cominciato a lavorare come pasticciere – spiega il giovane – poi mi sono spostato nella moda ma lavorando nella distribuzione, anche se già all'epoca disegnavo dei modelli». Ora le creazioni Benheart - uno street style puro e senza fronzoli che propone total look sia per lui che per lei puntando sull'uso della pelle e sul made in Italy – guardano già verso l'alto. «I prossimi passi sono aperture a Verona, Milano e poi oltreconfine. Il mio obiettivo è portare il made in Florence in giro per il mondo». Non c'è che da augurargli buona fortuna.

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