la fondazione
«Big Bang» in rosso,
Renzi a caccia di finanziatori
Il passivo è di 300 mila euro. La strategia: fund raising a tavola con imprenditori in vista della prossima sfida nel centrosinistra.
FIRENZE - Parte col rosso la Fondazione Big Bang. Il braccio operativo del sindaco Matteo Renzi, presieduto dall'avvocato Alberto Bianchi, ha presentato il primo bilancio. Il deficit della gestione 2012 è stato di oltre mezzo milione di euro, a fronte di un'attività costata complessivamente oltre un milione e duecentomila euro. i fondi raccolti tra i privati hanno coperto solo parzialmente i costi degli incontri, dei siti internet, dell'organizzazione degli eventi pre e post primarie. Questi, infatti, sono rientrati dentro un'altra contabilità, quella del comitato Matteo Renzi, e sono arrivati a circa 230 mila euro, si legge nel sito del sindaco.
Da gennaio a dicembre, escluso i due mesi delle primarie, i costi si sono concentrati sull'allestimento e organizzazione di eventi (223 mila euro), strutture e infrastrutture (217 mila), pubblicazione di inserzioni sui giornali (156 mila) e sulla gestione del sito web matteorenzi.it (129 mila). Affittare sale e palchi è costato altri 96 mila euro. Alla fine, il conto (compresi alberghi, costo trasferte di collaboratori, noleggio auto e altro) è stato di 1.231.000 euro. I fondi raccolti nel 2012 si sono fermati a quota 696.000 (l'elenco di finanziatori privati è sul sito, parziale, un 17 per cento di privati hanno detto no alla trasparenza sui loro nomi). Ma il fund raising del sindaco è proseguito. Secondo Bianchi, già 200 mila euro sono già stati raccolti dall'inizio dell'anno, non con cene di finanziamento, ma con contributi singoli. E anche l'incontro tra Renzi e il manager Flavio Briatore avrebbe avuto, tra l'altro, lo scopo di raccogliere altri sostegni all'attività della fondazione.