LA STAGIONE

Intercity, festival tra le incertezze

Il 24 settembre si alzerà il sipario sulla 23° edizione
della kermesse, quest’anno dedicata alla Danimarca,
ma il teatro potrebbe scontrarsi presto con le difficoltà

Parte fra le incertezze l’Intercity Festival della Limonaia di Sesto Fiorentino. Se il 24 settembre si alzerà regolarmente il sipario sulla 23° edizione della kermesse, quest’anno dedicata alla Danimarca, il teatro potrebbe scontrarsi presto con le difficoltà. Il sindaco Gianni Gianassi ha dichiarato che potrebbe essere costretto a tagliare i finanziamenti, mettendo in seria difficoltà il festival e la stagione invernale della Limonaia. «Per legge i Comuni non possono dedicare alla cultura più del 20% delle loro spese.

Noi attualmente stiamo investendo per la Limonaia circa 80.000 euro per le spese ordinarie, oltre a circa 100.000 euro per le attività. È una cifra molto importante: questo teatro sta facendo un ottimo lavoro, che però riguarda soltanto poche persone. Le pressioni che abbiamo ci spingono a dedicare sempre più risorse ai pensionati, alle mense o a risistemare le strade. Non è facile spiegare perché scegliamo di continuare a investire in cultura, e non è detto che potremmo continuare a farlo». A sostenere la Limonaia c’è anche la Regione, che per adesso «tende a resistere alle politiche nazionali, contenendo il più possibile i tagli alla cultura» afferma Ilaria Fabbri, dirigente del settore Spettacolo della Regione. Resta quindi un’incognita sul futuro del teatro, ma per adesso le attività procedono regolarmente, anche con qualche novità. A partire dalla tradizionale sezione di Cinema che entrerà a far parte della "50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze".

E così il 25-26 ottobre arriveranno all’Odeon i capolavori di Lars Von Trier e Thomas Vinterberg. Aumenta da due a tre il numero delle produzioni: si parte con I chitarristi, una commedia musicale molto divertente di Line Knutzon interpretata da quattro attori-musicisti selezionati dopo una serie di provini (24-26/09, ore 21). A dirigerli il regista Lars Kaalund Hansen che ha voluto organizzare una replica gratuita per gli abitanti di Sesto: si terrà il 22, previa prenotazione (055 440852). Arriveranno poi i ragazzi del Teatro Sotterraneo con il loro allestimento de Le ceneri di Pinocchio, un’opera di Jokum Rohde sul rapporto fra arte e politica (a partire dal 24/09). Francesco Acquaroli e Valentina Banci saranno i protagonisti di Senza incontrarsi mai di Peter Asmussen, il noto sceneggiatore de Le onde del destino di Lars Von Trier (15-17/10). «Parla di due ragazzi intrappolati in una stanza - spiega il regista, Simon Boberg - che rivivono le varie tappe di un classico rapporto di coppia: fra incontri, tradimenti e solitudini». Fra le ospitalità torna la danza con due coreografie della Recoil Performance Group: Body Navigation (7-8/10), e Fuck you Body (9, 10/10). In programma anche un’edizione danese di 4.48 Pshychosis di Sarah Kane (2-3/10): fu grazie a Barbara Nativi - allora direttrice del teatro - che la drammaturga inglese penetrò in Italia, e questa potrebbe essere un’occasione per ricordare uno dei tanti successi del teatro di Sesto.

Gherardo Vitali Rosati
18 settembre 2010(ultima modifica: 22 settembre 2010)© RIPRODUZIONE RISERVATA