l'edizione 2010 del festival alla fortezza da basso

La creatività scende in strada

Le performance arrivano anche a Pisa e Bologna.
Quattro giorni di dibattiti, workshop e concerti

Il Festival della Creatività esce dalla Fortezza e anima tutta Firenze. E non solo, la rassegna porterà eventi anche a Bologna e Pisa. In programma dal 21 al 24 ottobre, l’edizione 2010 ha l’obiettivo di tessere un rapporto con chi studia, lavora, progetta, ricerca; insomma, un maggiore contatto con chi fa dell’innovazione un vero e proprio stile di vita. Il capillare risultato è frutto di un lavoro di brainstorming, in rete s’intende.

LE LOCATION - Sedici location sparse in città saranno teatro delle eccellenze creative. Per alcuni luoghi sarà la prima volta del festival, per altri no: si va dalle Murate, con installazioni artistiche e performance al «Creativity Market» di Piazza Ghiberti fino alla fucina di idee per città nuove alla Facoltà di Architettura di S. Verdiana. E ancora, Palazzo Pazzi Quaratesi, Palazzo Non Finito e il Museo di Antropologia. Arte, installazioni, concerti, workshop, mobilità, nuove frontiere, global warming e inclusione sociale. Tutti temi rivisitati attraverso la lente della creatività. Perché ingegnarsi ed inventare può diventare anche un antidoto alla crisi economica. E da qui nasce la necessità di investire sul talento e di fare riflessioni sulle forme di intelligenza.

GLI OSPITI - I nomi sono prestigiosi. Dibattiti con sociologi, filosofi e scrittori di fama internazionale, come Derrick De Kerckhove, Maurizio Ferraris, Stefano Bartezzaghi, Aldo Colonetti e Remo Bodei. Le idee che hanno cambiato la storia recente dell’uomo viste attraverso Gillo Dorfles, critico d’arte, pittore e filosofo. Per i passaggi chiave della storia dell’arte, invece, ci sarà il giornalista e critico francese, Philippe Daverio. Ma il festival non si ferma qui e come ogni anno cambia. Un esempio? Innovazione degli stili di vita da esportare ovunque. Ecco Bologna. Qui con due anteprime del festival si parte dalle invenzioni che hanno accelerato i processi di civilizzazione fino ai mezzi alternativi dedicati alla mobilità. Uno su tutti la bicicletta. Le performance saranno in tre luoghi: piazza Nettuno, come simbolo del passato, Piazza Liber Paradisus, il presente e la sede dell’assozione «La Pillola», il futuro. Sede di un’altra anteprima sarà Pisa, dove in occasione del Premio Nobel per la Pace (8 ottobre) il festival cercherà il coinvolgimento del pubblico sulle dinamiche socio culturali del web, con il percorso espositivo alle Logge di Banchi. Si torna a Firenze alla scoperta di spazi urbani. Per la sezione «Kids», all’Isituto delgi Innocenti e nella piazza SS. Annunziata sarà allestita la festa di «Troll», i mezzi di comunicazione utilizzati dai più piccoli e un escursus su la fiaba come strumento di crescita.

WORKSHOP E CONCERTI - Networking, esperienze e idee a confronto per migliorare la vita della comunità. Questo è lo scopo di Global Changemakers, una comunità di giovani attivisti che mettono insieme persone provenienti da diversi paesi per avere accesso ad attività di networking. Una curiusità di cui parlerà Gabriela Jaeger — coordinatrice dei progetti sociali del British Counsil. Suoni, voci e immagini. La sezione spettacoli va dalla multimedialità del lavoro messo in scena dal Conservatorio «Luigi Cherubini», alla «Creatività liberata» di Paola Turci, Ottavia Piccolo e Sonia Bergamasco. L’«Elogio della Follia» di Erasmo da Rotterdam, invece, nella rappresentazione di Gioele Dix, «Erasmus 500», sarà nella Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria. Sempre qui, il cast d’eccezione per il concerto «Song with other strangers», tra gli altri: Manuel Agnelli, Cesare Basile, Marta Collica e Hugo Race.

Claudia Banchelli
30 settembre 2010(ultima modifica: 04 ottobre 2010)© RIPRODUZIONE RISERVATA