LIVORNO

Rondelli, Celestini e Benni: tutto
pronto per il «Meeting antirazzista»

Sta per aprire i battenti a Livorno la dieci giorni organizzata dall'Arci in collaborazione con la Regione Toscana. Tra gli ospiti scrittori, cantanti e performer

LIVORNO - Si apre venerdì a Livorno, con il concerto del cantautore Bobo Rondelli, la sedicesima edizione del «Meeting antirazzista», la manifestazione organizzata dall’Arci in collaborazione con la Regione Toscana (9-17 luglio). Una dieci giorni di dibattiti, incontri e spettacoli all’insegna del rispetto delle culture e delle religioni del mondo. Un’occasione per discutere e confrontarsi, ma anche per ridere, riflettere e ballare.

A partire dal primo concerto in programma per venerdì sera alle 21,30 quando sul palco del Rock Village a Villa Corridi (ingresso gratuito), salirà l’ex leader degli Ottavo Padiglione e recente protagonista del film documentario di Paolo Virzi «L’uomo che aveva picchiato la testa». L'artista livornese, che sta attraversando un periodo di grande fertilità creativa dimostrato dal successo del suo «Per amor del cielo» (incluso nella cinquina per il Premio Tenco), presenterà un repertorio con brani tratti dalle sue opere più o meno recenti, da «Ho picchiato la testa», alla più intimista «Viaggio d’autunno» dell’ultimo album.

Negli spazi allestiti tra Livorno e Cecina Mare (alla Cecinella), saliranno gli altri ospiti dell’iniziativa: Ascanio Celestini con il suo «Il razzismo è una cosa brutta» (11 luglio), Dario Vergassola (12 luglio), Giobbe Covatta (13 luglio), Stefano Benni (16 luglio), e all’interno della rassegna «Scrittori contro il razzismo», il giornalista Riccardo Staglianò e Jonathan Coe. L’apertura della manifestazione che quest’anno ha scelto come slogan provocatorio "Impari. Non uguale, inferiore", è fissata per sabato mattina, alle 11, negli spazi della Fortezza Vecchia a Livorno, con l'Assemblea regionale dei migranti. L’incontro sarà introdotto dal presidente Arci di Livorno Marco Solimano e moderato dal presidente del Coordinamento delle Comunità Straniere di Livorno Diop Mbaye.

Claudio Passiatore
08 luglio 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA