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capodanno

Centomila per l'addio al 2010
Giani si tuffa in Arno nel 2011

Il 2011 inizia con il tradizionale tuffo nell'Arno del presidente del consiglio comunale, Eugenio Giani. Ma il 2010 si porta dietro centomila persone approdate a Firenze a festeggiare l'anno che se ne è andato

Regata e tradizionale tuffo in Arno per salutare il nuovo anno e fare gli auguri a Firenze. Protagonisti il sindaco Matteo Renzi e il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani. Con il loggiato degli Uffizi e il Ponte Vecchio a fare da scenario, Giani è salito su una barca del circolo Canottieri, che ha la sede proprio tra gli Uffizi e Ponte Vecchio, e dopo una breve regata si è tuffato in Arno. Ad assistere al tradizionale bagno beneaugurante anche il sindaco Matteo Renzi. «Un augurio alla città e alla Canottieri che in questo 2011 compie i cento anni», ha detto il primo cittadino.

La scorsa notte Renzi aveva brindato all’arrivo del nuovo anno dal palco allestito in piazza della stazione dove ad animare la festa c’erano Elio e le Storie tese. Almeno 100 mila le persone che hanno festeggiato l’arrivo del 2011 nelle cinque piazze dove l’ amministrazione comunale aveva organizzato concerti con musica jazz, funky, disco, classica.

Migliaia in piazza la scorsa notte per festeggiare il Capodanno in tutta la Toscana con protagonisti di primo piano a Firenze (Elio e le Storie Tese), Siena (Irene Grandi, Giusy Ferreri e Paolo Belli) e Pisa (Max Gazzè). Tante le iniziative di solidarietà nella giornata di oggi. Nel pomeriggio, partirà da piazza Beccaria, a Firenze, il corteo della pace organizzato dalla comunità di Sant’Egidio, al quale si uniranno i rappresentanti della comunità musulmana. La manifestazione si concluderà nell’istituto di San Silvestro dove si terrà una festa alla quale prenderanno parte le comunità di immigrati. Come richiamo ad una maggiore spiritualità, Paolo Coccheri, fondatore delle Ronde della Carità, proseguirà fino a stasera alle 20 il suo digiuno, cominciato dalle 17 di ieri. «La somma non spesa per il cenone di San Silvestro - spiega Coccheri in una nota - e per il pranzo di Capodanno sarà totalmente devoluta alla Ronda della Solidarietà di Roma».

Per i turisti che in questi giorni affollano le città d’arte, musei chiusi con qualche eccezione. A Firenze, il museo di Palazzo Vecchio osserva un’apertura straordinaria, resterà aperto fino alle 19. Il Polo Museale Fiorentino tiene aperte oggi le ville Medicee di Poggio a Caiano, della Petraia e di Cerreto Guidi e la mostra I mai visti - Autoritratti degli Uffizi presso il salone delle Reali Poste della Galleria degli Uffizi.

L'ambulanza spaccata
L'ambulanza spaccata
La serata si è svolta abbastanza tranquilla, nonostante le solite piazze riempite di bicchieri e bottiglie di vetro spaccate - ma che all'alba sono state tutte tolte da Quadrifoglio - e qualche buontempone ubriaco che si è divertito a rovesciare i cassonetti della spazzatura o addirittura a prendere a bottigliate un'ambulanza della Misericordia in piazza Santa Croce, venuta ad assistere un ragazzo cinese che si era sentito male. Durante la notte sono state registrate oltre 370 segnalazioni e richieste d’intervento. Dodici i feriti a Firenze - tra cui quattro bambini tra 10 e 12 anni - per l’esplosione di petardi e fuochi d’artificio. Tra i feriti, otto sono stati curati al pronto soccorso oculistico dell’ospedale di Careggi: una giovane di 23 anni è stata colpita al volto da schegge e fiammate di un petardo esploso nella casa di Barberino di Mugello dove stava festeggiando con il fidanzato ustionato agli arti. Prognosi riservata anche per due passanti colpiti agli occhi: una donna di 48 anni, di Bagno a Ripoli, è stata ferita in via Cerretani da un petardo; un albanese di 24 anni in piazza Stazione è stato raggiunto dal frammento di un altro petardo. Quattro i bambini feriti per aver raccolto petardi inesplosi in strade di Bagno a Ripoli, Signa (due casi) e Campi Bisenzio: il più grave ha 12 anni e guarirà dalle ustioni in 20 giorni; un artificio pirotecnico preso da terra gli è scoppiato in mano per gli altri prognosi di sette giorni.

A Livorno. Sole, ma temperature rigide per il tradizionale bagno in mare a Livorno. In 170 sono entrati in acqua dagli scogli della Rotonda d’Ardenza, tra questi anche il sindaco Alessandro Cosimi. Il tuffo di capodanno è nato 21 anni fa. Ad assistere al bagno, dal lungomare, diverse centinaia di persone divertite. Un volontario della protezione civile si è tuffato indossando una maglietta con una scritta per Yara, la ragazzina di Brembate Sopra (Bergamo) scomparsa da oltre un mese. Dopo il tuffo ha portato, a corsa, insieme a un gruppo di podisti, la maglietta al Santuario mariano di Montenero, luogo dove molti vanno per chiedere grazie alla Madonna, ed ha annunciato di volerne portare una alla famiglia della giovane scomparsa.

Centomila danno l'addio al 2010
  • Elio e le Storie Tese
  • Capodanno alla Eaton
  • Piazza Stazione
  • Piazza Signoria
  • Piazza Repubblica
  • Ed ecco come restano le piazze

A Viareggio. Capodanno nel ricordo delle 32 vittime della strage ferroviaria, la scorsa notte a Viareggio. Allo scoccare di mezzanotte, dal palco della festa organizzata dal Comune e dalla Fondazione Carnevale è stata chiesta nuovamente giustizia per i morti provocati dalla fuoriuscita di gpl da una cisterna trasportata da un treno merci, la sera del 29 giugno 2009. L’appello, alla presenza di oltre 10 mila persone, è stato accolto da un lungo applauso. La serata di festa è cominciata con il vernacolo tipico toscano, protagonista la compagnia Burlamacco 81 che festeggia quest’anno i trent’anni di attività teatrale. Il conduttore Loris Marchi, voce ufficiale del Carnevale di Viareggio, insieme al dj Roberto Del Dotto hanno animato la serata fino alla mezzanotte, quando ci sono stati i saluti istituzionali con il sindaco, Luca Lunardini, il presidente della Fondazione Carnevale, Alessandro Santini, e prima degli auguri il ricordo delle vittime della strage ferroviaria.

A Massa. I lavoratori della Eaton, in mobilità dal 15 dicembre scorso, hanno brindato all’inizio del nuovo anno chiusi nella fabbrica che occupano da mesi, e assieme al prefetto di Massa Carrara Giuseppe Merendino. 15 famiglie di operai hanno trascorso S.Silvestro in uno dei capannoni. Per motivi di sicurezza, raccontano, hanno preferito non essere in troppi e solo dopo la mezzanotte sono stati raggiunti da altri lavoratori che si sono voluti unire a quei colleghi che, con sacrificio, avevano deciso di non abbandonare il presidio neanche per l’ultimo dell’anno. I lavoratori della Eaton hanno ricevuto dopo la mezzanotte anche la visita del prefetto, preoccupato per la permanenza degli operai nella fabbrica, ma deciso a portare il suo sostegno. «Abbiamo brindato alla fine di un anno nefasto - dice Giovacchino Pitanti, della Rsu Eaton - e adesso speriamo che il 2011 porti la reindustrializzazione dell’area».


01 gennaio 2011(ultima modifica: 03 gennaio 2011)

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