il festival

Nice parla russo

Il N.I.C.E. (New Italian Cinema Events) parla sempre più in russo. Dal 4 al 15 marzo il festival fiorentino sbarca a Mosca e a San Pietroburgo

Il N.I.C.E. (New Italian Cinema Events) parla sempre più in russo. Dal 4 al 15 marzo il festival fiorentino che promuove il nuovo cinema italiano all'estero sbarca nuovamente a Mosca e a San Pietroburgo. I film che verranno proiettati saranno gli stessi che si sono contesi il titolo di migliore opera italiana nella tournée americana: non solo quello vincitore, Diciotto anni dopo del regista esordiente Edoardo Leo, ma anche Matrimoni e altri disastri di Nina Di Majo, La doppia ora di Giuseppe Capotondi, Alza la testa di Alessandro Angelini, Dieci inverni di Valerio Mieli ecc., a cui si aggiungeranno due film che hanno segnato la passata stagione cinematografica italiana, ovvero La prima cosa bella di Paolo Virzì e L'uomo che verrà di Giorgio Diritti.

Tra gli ospiti della manifestazione, oltre ai registi, ci saranno gli attori Valerio Mastrandrea e Ksenia Rappoport, nonché l'assessore alla cultura di Firenze Giuliano da Empoli. «Da quest'anno a San Pietroburgo cresceranno il numero di proiezioni e la tipologia di pubblico - ha dichiarato Viviana Del Bianco, direttrice del festival - Alle tradizionali proiezioni del Museo del Cinema, frequentate più che altro da studenti e cinefili, si sommano quelle del multisala Khudozhestvenny, dal pubblico più eterogeneo». Nell'anno che celebra gli scambi culturali tra Italia e Russia, il N.I.C.E. farà un tour (fino a novembre) in altre dodici città russe, mentre tra aprile e maggio a Firenze e a Venezia è già stato messo in calendario un festival di cinema russo. «Guardo con soddisfazione all'espansione globale del N.I.C.E. - ha aggiunto da Empoli - che ci fa ben sperare a un sempre più fitto scambio tra la nostra città e la Russia, il cui Ministero della Cultura ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione di questo progetto».

Marco Luceri
01 marzo 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA