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televisione

Leone, dalla Casata alla Casa

Francesca, pittrice e decoratrice, è la sorella maggiore di Leone Guicciardini, da due settimane dentro la casa del Grande Fratello. Ci racconta il suo «dietro le quinte»

La mamma che lo prega di «pettinarsi ogni tanto» la sorellina tredicenne che smania dalla voglia di andare in tv, le sorelle maggiori che organizzano serate ah hoc insieme agli amici più cari per seguire la puntata del lunedì in diretta dalla casa più famosa d'Italia e quella «faticaccia, per trovare un albergo in Vietnam che ci consentisse di usare internet di notte (lì erano le cinque del mattino, ndr) per assistere alla prima puntata del gf insieme ad un'amica, grazie ad un collegamento via skype da Firenze». A raccontare il “dietro le quinte” della blasonata famiglia del 27enne Leone Guicciardini, da due settimane dentro la casa del Grande Fratello, è la sorella maggiore, Francesca, che di professione fa la pittrice e decoratrice.

La incontriamo in piazza Tasso, a due passi dalla sua bottega (che è al numero 9), mentre sta approntando la mostra “Utopia” (da mercoledì 16 a La nicchia dell'artista, via dei Serragli 113r) che per quattro settimane vedrà esposte una serie di opere dissacranti, tutte dedicate a «prodotti utopici per risolvere quesiti esistenziali» e della quale «volente o nolente Leone è entrato a far parte». Eh sì, perché il conte Leone, cespuglio di capelli da cherubino e faccia da bravo ragazzo fiorentino, è il protagonista di alcune delle riflessioni della sorella artista, riflessioni di una ragazza che vive i suoi trent'anni all'alba del terzo millennio. «Siamo Guicciardini, cresciuti in via Guicciardini a palazzo Guicciardini – racconta Francesca – figli di genitori che hanno vissuto un'esistenza molto diversa dalla nostra. Che hanno lavorato per un periodo ma non ne avevano bisogno, mentre noi pur essendo molto fortunati, pur avendo ricevuto in dono un cognome che ci apre molte porte, viviamo una vita normale: io faccio l'artigiana, mio fratello fa il barman e la nostra sorella maggiore è la direttrice di un locale del centro». E le riflessioni partono da questo punto, da questo loro essere diversi ma allo stesso tempo uguali ai giovani di questo tempo, con un sacco di problemi, un sacco di domande e altrettante aspettative per il futuro. I

n mostra in via dei Serragli una serie di dipinti, a mo' di poster, accompagnati dai prodotti utopici, oggetti che strizzano l'occhio alle pubblicità degli anni Cinquanta e che al posto dei classici claim, sfoggiano domande esistenziali o affermazioni di facciata, dietro le quali si nascondono le insicurezze delle nuove generazioni. Ma cosa pensano i Guicciardini dello sbarco al Gf di Leone? «La mamma è felicissima, perché adora suo figlio e lo può guardare in tv ogni momento – racconta Francesca -, mentre quando è qui a Firenze non riesce mai a beccarlo». «Leone è sfuggente ed è sempre in giro - continua -. Oltretutto ha un cellulare che divide con la sua fidanzata, Gioia, che però è spesso fuori per lavoro (fa la modella, ndr), quindi non si riesce mai a rintracciarlo. L'unico modo per riuscire a parlare con lui è andare al Colle Bereto (dove lavora, ndr) oppure citofonare a casa sua». Gioia, per mantenere un basso profilo, si è dileguata, ha deciso di partire per gli States, dove rimarrà «almeno fino a Natale a fare uno stage». Francesca li descrive come «innamoratissimi. Leone poi, non è uno sciupa femmine. Quando ha una ragazza è sempre molto serio. Con Gioia, ad esempio, sta insieme già da quattro anni».

Il più perplesso, all'idea di un figlio nella casa di Cinecittà, è il babbo, Jacopo, che storce un po' il naso «ma in fin dei conti si diverte anche lui. Durante le dirette del lunedì ci scambiamo sempre delle telefonate per commentare quello che succede». E mentre il mondo brulica all'esterno, a Roma Leone sembra l'unico concorrente a non ruggire, a mantenere la calma e non lasciarsi andare agli eccessi come gli altri (palestratissimi e lampadatissimi) partecipanti. Inutile dire che noblesse oblige, anche se un momento di defaillance l'ha vissuto anche lui, la scorsa settimana, «quando è scoppiato in lacrime alla notizia della morte di Simoncelli. E' un appassionato di Moto Gp ma probabilmente è stato anche un modo per sfogare tutte le emozioni accumulate nei primi giorni del reality».

Ludovica Zarrilli
10 novembre 2011(ultima modifica: 11 novembre 2011)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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