musica

Musica... per orecchie. E per anni

In via di Santo Spirito, da quattro anni, vive e lavora «Forears», etichetta discografica fiorentina. I protagonisti si raccontano

Chi ha orecchio per la musica passando in via di Santo Spirito potrebbe sentire un sottofondo di melodie. Sono le note che, malgrado la perfetta insonorizzazione, arrivano in strada dal mezzanino del civico 12. E' qui che da quattro anni vive Forears. Una label discografica anche studio di produzione e registrazione ideato da Daniele Landi insieme agli amici-collaboratori Valentina Galano e Simone Ferrini. Nome inglese «Forears» per un'etichetta fiorentina doc la cui traduzione significa «per orecchie» e, allo stesso tempo «giocando con l'assonanza for years - spiega Daniele già ex batterista della band Interno 17 e una carriera come ideatore di colonne sonore per film, spot televisivi e grandi eventi (sua una delle colonne sonore per gli eventi di apertura delle Olimpiadi di Torino - vuole lanciare un messaggio al mondo della musica. Quando ho pensato di mettermi in proprio creando questo studio ho spinto per la promozione di tutta quella buona musica di gruppi emergenti che spesso restano ai margini a causa di logiche di lobby. Molte band che oggi hanno un'eco e una buona risposta a livello nazionale - continua - sono basati proprio nella nostra Toscana».

Fare musica da ascoltare con piacere quindi ma anche portare avanti progetti musicali destinati a durare nel tempo: per anni. «Da qui il gioco con l'espressione for years». Per tirare su la struttura e farsi un nome Daniele che per l'estate spera di portare nelle piazze di Firenze e «magari anche per la notte bianca di fine aprile» alcune delle sue proposte, ha impiegato 4 anni di lavoro duro. «Dal 2006 ad oggi - spiega - non è stato sempre facile ottenere risultati. Soprattutto imporsi nel mondo della produzione musicale». L'impegno e il fiuto per il talento hanno fatto il resto e oggi all'indirizzo di Forears arrivano ogni giorno materiali interessanti da tanti gruppi musicali, «toscani e italiani desiderosi di avere una chances di produzione». Il lavoro più delicato è proprio quello di selezionare il materiale. «Al primo posto c'è la musica, poi viene la valutazione umana e quella del progetto nel suo complesso con attenzione all'immagine del gruppo e alle potenzialità nel lungo periodo».

Tra le chicche scovate e prodotte da Forears ci sono i senesi Elton Junk, pilastri dell'indie toscano, i livornesi The Jackie O’s Farm, e i Telesplash, gruppo aretino power pop che sta debuttando con il suo primo album in italiano "Bar Milano" e «che - spiega fiero Daniele - sta già riscuotendo tanta curiosità e consenso dalla critica nazionale». Sono proprio questi gruppi l'anima forte del primo festival che l'etichetta Forears, fino al 23 Aprile (tutti i sabati a partire dalle ore 22.00 costo ingresso 5 euro) ha organizzato al teatro Storico di Osteria Nuova a Bagno a Ripoli. «Una rassegna per festeggiare i primi 4 anni di attività di Forears ideata insieme all’associazione culturale Cambiamusica! Firenze. Serate di concerti: un modo per far conoscere il nostro lavoro e condividere sul territorio dove viviamo la musica e i gruppi prodotti». Nel calendario del festival spazio è dato anche a giovani promesse che hanno appena debuttato con Forears come «Malvachimica di Montespertoli e i pugliesi (di Canosa) Mai Personal Mood, a cui - spiega il produttore artistico - è affidata la chiusura del festival» e piccoli gruppi locali che non avrebbero possibilità di esibirsi.

Laura Antonini
11 aprile 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA