LA VISITA

Mabro, la moda in tempo di crisi

Il presidente della Regione Rossi in visita allo stand dell'azienda pratese: “È un fiore all’occhiello della nostra regione”

Un piccolo spazio al Pitti Uomo rimediato last minute, decisamente sotto tono rispetto alle collocazione della “Mabro” dei tempi d’oro, gli è però valso la visita del presidente della Regione, Enrico Rossi, e il calore di molti compratori. Già dalle prime ore della mostra, su alle “costruzioni lorenesi”, in tanti si sono avvicendati nello stand, per stringere la mano all’imprenditore pratese, Andrea Barontini, su cui si concentrano ora le speranze di salvataggio dell’azienda grossetana specializzata in capi sartoriali da uomo e con 260 dipendenti, quasi tutte donne.

Quando arriva il presidente, Sonia e Simona, in vestaglia azzurra, lasciano ago e filo, si ricompongono, e posano per i fotografi a fianco dell’illustre conterraneo. Che li ripaga promettendo l’appoggio delle istituzioni. Già peraltro consistente con Fidi Toscana che ribadisce il sostegno societario del 20%. “Questa azienda è un fiore all’occhiello – dice Rossi guardando dritto negli occhi l’imprenditore Barontini – e noi in Toscana alla crisi sappiamo e possiamo rispondere puntando sulle persone”. Manualità e competenza sono infatti il grande patrimonio dell’azienda delle “vestaglie azzurre”.

La scommessa è ora aumentare il fatturato (11 milioni nel 2010) potenziando la produzione che al momento, dice Barontini, "è lontana dalle reali potenzialità”. Ad enfatizzare l’eccellenza di un prodotto interamente cucito a mano dovrebbe provvedere Gaddo della Gherardesca con la “Prs, pubblicità e marketing” di cui è vicepresidente. L’operazione immagine della “Mabro 2” è ovviamente uno step successivo alla presentazione del piano industriale e l’eventuale ricorso agli ammortizzatori sociali. L’imprenditore pratese - alle spalle un lanificio che produce tessuti, la “Marcolana” di Prato (30 dipendenti in loco e 160 in Bulgaria) - è in testa a una cordata di imprenditori che ci crede.

Loredana Ficicchia
12 gennaio 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA