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I Sioux a cavallo in piazza Signoria
La cavalcata dei Sioux, la mostra di De Chirico a Fiesole dopo aver preso un tè con l'arte, senza farsi mancare spettacoli di teatri e danza. Tanti gli appuntamenti di questo weekend che si annuncia molto culturale
La cavalcata dei Sioux, la mostra di De Chirico a Fiesole dopo aver preso un tè con l'arte, senza farsi mancare spettacoli di teatri e danza. Tanti gli appuntamenti di questo weekend che si annuncia molto culturale.
Domenica a cavallo “sioux”
Sarà come tornare bambini, immaginandosi di correre in sella a un purosangue nel Far West. Ci proveranno in 30 ad animare la "Cavalcata Lakota Sioux" nell’ambito della settimana “Wolakota” promossa dalla Provincia di Firenze. Saranno circa 30 i cavalieri, tra italiani e stranieri, e partiranno alle 9,30 dal Centro Ippico La Baita in Via della Sala, 1 a Brozzi (tel. 339-8686820), quindi percorreranno la pista ciclabile fino al Ponte All’indiano, per poi attraversare il Parco delle Cascine dove al corteo si aggregheranno i vigili, anch’essi a cavallo. Il gruppo sfilerà poi sui lungarni fino a Ponte Vecchio, per poi giungere in Piazza Signoria passando per via Por Santa Maria. La manifestazione si concluderà di fronte a Palazzo Vecchio , alle 12 circa, dove le cerimonie indiane si intrecceranno a quelle del Calcio Storico e degli sbandieratori fiorentini. Il gruppo si sposterà infine in via Cavour di fronte a Palazzo Medici Riccardi, per rendere omaggio alla Prefettura e alla Provincia di Firenze.
De Chirico a Fiesole
Tre autori accomunati dallo stesso pensiero, viaggiatori di epoche diverse che si incontrano nell’universo della metafisica. Da sabato le opere di tre grandi protagonisti dell’arte: Böcklin, De Chirico e Nunziante, saranno in mostra al Palazzo Comunale di Fiesole. La rassegna intitolata “Isole del pensiero”, a cura di Giovanni Faccenda, comprende 12 opere del maestro Antonio Nunziante, 5 di Arnold Böcklin e 4 di Giorgio De Chirico. Un evento attesissimo a cui molte energie ha indirizzato l’assessore alla Cultura del Comune di Fiesole, città dove 110 anni fa moriva il pittore Arnold Böcklin. Come spiega il curatore, Giovanni Faccenda, «la mostra non intende mettere a confronto i tre autori cui l’iniziativa è intitolata, piuttosto documentare una ideale convergenza intellettuale fra i tre protagonisti, lungo una linea di continuità fra modernità e contemporaneità«. Il percorso della mostra parte dall’Isola dei morti di Nunziante, attraversa De Chirico per poi finire a Böcklin, pittore che molto influenzò gli artisti del Novecento. Questa rassegna è la realizzazione di un sogno per Faccenda, grandissimo studioso dei due grandi pittori e ora sempre più vicino alla pittura di Nunziante. La mostra seleziona infatti opere molto particolari di Böcklin, ossia dipinti realizzati in Italia e tra questi anche l'ultima in corso nei giorni precedenti alla sua morte. I capolavori presenti di De Chirico, s’ispirano invece a Fiesole. La mostra va avanti fino al 19 giugno.
Un tè con l’arte
Ancora arte, sabato 16 aprile, ma stavolta a Palazzo Strozzi dove , alle 15, si inaugura “Slow Art day”, un evento internazionale che incoraggia le persone a rallentare i ritmi frenetici della vita di ogni giorno e a concedersi un momento per se stessi, assaporando l’arte insieme a una tazza di tè. La manifestazione si svolgerà contemporaneamente in diverse parti del mondo (Usa, Germania, Francia, Sud Africa ) con 87 città coinvolte, e per l’edizione 2011 per la prima volta anche Firenze entra nel network aprendo le porte di Palazzo Strozzi e dando la possibilità di vivere in un modo diverso la mostra Picasso, Miró, Dalí. Durante il pomeriggio di sabato, singoli, gruppi, amici, famiglie avranno l’opportunità di soffermarsi su 6 delle opere esposte e di esplorarle attraverso lo speciale “Kit di osservazione” composto da materiali appositamente studiati per approfondire il mondo dei tre grandi artisti spagnoli.Al termine della visita , alle 17, i partecipanti allo Slow Art day saranno invitati nel Loggiato di Palazzo Strozzi (3° piano) per un momento di dibattito “informale” davanti a una tazza di tè inglese.Per partecipare è obbligatorio iscriversi tramite http://slowartflorence2011.eventbrite.com Biglietto speciale, 8 euro, tè compreso.
Teatro a Sinalunga
A Sinalunga (Siena), al teatro Ciro Pinsuti, ultimo spettacolo della teatrale 2010/2011. Domani, sabato 16 aprile, alle 21, va in scena “Leonce e Lena” di Georg Büchner a cura dell’associazione culturale “Nuova bottega delle arti”. Lo spettacolo, per la regia di Maria Claudia Massari, vedrà protagonisti oltre alla stessa regista anche Lorenzo Bartoli, Marianne Lewandowski, Maria Claudia Massari, Alice Quinti, Giovanni Rafanelli e Sara Settepanella. “Leonce e Lena” è una favola per adulti, una commedia del 1835, tuttavia attualissima. In un’Arcadia rovesciata il principe Leonce e la principessa Lena fuggono da un matrimonio imposto e finiscono per incontrarsi in una notte magica e innamorarsi senza sapere l’identità l’uno dell'altra. Info: www.biblioato.it/teatropinsuti: tel. 0577 630247.
Spettacolo di Danza a Siena
Nell’inconsueta cornice del complesso di Santa Maria della Scala, nella sala San Pio, sabato sera alle 21 ingresso gratuito per lo spettacolo di danza “Butterfly”, messo su dalla compagnia “Ersiliadanza”, proveniente da Verona. Un’elegante trasposizione in chiave contemporanea dell'opera lirica “Butterfly” di Giacomo Puccini, che utilizza il linguaggio forte eppure leggero della danza. Le coreografie e la regia di Laura Corradi nella performance vogliono dare forza alla lunga attesa di Butterfly, un desiderio cullato a lungo nell'immaginario ma che non trova apertura finale. La manifestazione è a cura della compagnia Francesca Selva con il contributo di Comune di Siena e Fondazione Monte dei Paschi. Lo spettacolo è in replica domenica. info 0577/46960
Sculture di Maraini a Figline
Ancora arte, stavolta all’interno di una chiesa privata a Figline Valdarno, di proprietà dell’antiquario Giovanni Pratesi. In mostra, da sabato fino al 12 giugno, le sculture di Antonio Maraini, padre del grande orientalista Fosco, e nonno di Dacia. Nello spazio espositivo dell’ex oratorio dello Spedale Serristori, sarà Anonio Paolucci a presentare l’opera dell’artista “dimenticato” le cui opere rimandano in larga parte al periodo del fascio che mai l’artista rinnegò. Si tratta di 14 gessi raffiguranti “la via crucis” realizzati da Maraini nel 1925 per decorare la cattedrale di San Giovanni a Rodi. La mostra a cura di Francesca Bardazzi apre un ciclo di iniziative messe a punto dalla Fondazione Pratesi dedicate all’arte antica. Le opere di Maraini, imponenti ed emozionanti, arrivano al grande pubblico in Toscana per la prima volta. Insieme alla “Via crucis” anche la grande scultura di gesso raffigurante “la Pietà”.
A cura di Loredana Ficicchia
15 aprile 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA
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