• Ascolta
  • Sottolineando o cliccando due volte su un qualsiasi termine di questo articolo accederai alle risorse lessicali ad esso correlate
  • Riduci la dimensione del testo
  • Ingrandisci la dimensione del testo
  • Stampa questo articolo
  • Invia l'indirizzo di questa pagina via e-mail

l'intervista

Tra fuoco e acqua, c'è Elisa

A Firenze arriva il 17 e 18 maggio al Teatro Verdi con “Ivy I”, serata dedicata all'Acqua e “Ivy II”, omaggio al fuoco. Che spiega così

Si arrampica piano senza farsi notare e d'un tratto ti lascia disarmato: forte, piena, composta ed elegante in un modo tutto suo. La voce di Elisa è sempre stata un po' così, come l'edera, molto prima che il suo album si chiamasse, “Ivy”. Un omaggio alla natura, quello della cantante di Monfalcone, che parte dal titolo dell'ultimo lavoro (sempre su etichetta Sugar) e arriva fino al tour, strutturato con due date per città, l'una diversa dall'altra. A Firenze arriva il 17 e 18 maggio al Teatro Verdi con “Ivy I”, serata dedicata all'Acqua e “Ivy II”, omaggio al fuoco.

Una differenza che sul palco non solo si sente – diversa la lista dei brani eseguiti – ma si vede anche: «La scenografia riguarda elementi più invernali e più freddi per “Ivy I” - come acqua, neve, vedute delle Alpi – mentre per l'altra si rifà ad immagini di fuoco e carboni ardenti – spiega l'artista - Le riprese sono state fatte ad hoc da amici con cui collaboro da anni. Sono delle vere e proprie gigantografie, si crea quasi un effetto cinematografico». Un intento studiato appositamente: «E' come se noi fossimo semplicemente un sottobosco. Cerchiamo di portare lo spettatore in una dimensione armoniosa e rilassante». Non troppo però: «E' un live che nasce in sordina, con un'atmosfera molto intima. Poi si passa alla parte con le voci bianche per arrivare a quella delle canzoni più famose dove noi ci alziamo in piedi e di solito anche il pubblico. Insomma, cambia completamente dall'inizio alla fine».

Tutto un fluire di cambiamenti, dal tipo di serata al concerto stesso: «Capisco che uno che voglia venire a vedermi si chieda 'beh, e mo' che faccio qua?' ed è per questo che sul mio sito c'è la scaletta delle serate, così si può scegliere. In realtà sono stata la prima in certi momenti a dirmi 'Elisa, ma perché ti devi sempre complicare la vita? Non potevi farti i fatti tuoi e fare un tour come tutti?'. In realtà cambiare sempre è stato vitale. Con 54 date in poco tempo rischi altrimenti di spegnerti». E infatti fino ad oggi è stato un tour glorioso che partito da Roma ha registrato una sfliza di sold out (compreso al Goldoni di Livorno). Ogni data vede la presenza di un coro di voci bianche, praticamente diverso ogni volta. Un'impresa non facile: «In realtà sembra un delirio, ma non lo è. Prima di partire appariva come una cosa da pazzi, poi in realtà si è rivelata un'esperienza assolutamente positiva e persino molto gestibile». In pratica, la composizione “variabile” era del tutto inevitabile: «La maggior parte dei ragazzi che cantano va a scuola! Dalle elementari al liceo, sono pochissimi quelli maggiorenni. Uno non ci pensa, ma abbiamo dovuto fare i conti con questa logistica».

E per restare in tema di bimbi, la cantante ha con sé la figlia Emma: «Scusa se parlo piano – dice durante l'intervista - ma sta dormendo». Appena 16 mesi (frutto della relazione con Andrea Rigonat) già dice “ao'” (“Sìsì, è vero! Gliel'ho insegnato io!”) e non la scompone la vita da tour: «E' buona e tranquilla... stiamo molto insieme, non è affatto impossibile coniugare tutto». Sarà merito della pacatezza e pace della mamma, gentile ed educata anche quando risponde tra una prova e l'altra mentre è in macchina e la linea telefonica cade ogni 5 minuti. «No no aspetta – chiosa dopo aver detto che da ascoltatrice le piacciono Antony & The Jhonsons e Radiohead (il penultimo “Rainbow”, a ragion veduta) – che cosa meravigliosa: l'Etna in attività! Speriamo bene... scusa, ma dovevo condividere questa meraviglia». A proposito di natura.

Diletta Parlangeli
16 maggio 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA

Non è possibile
inviare commenti
a questo articolo
Commenta la notizia CONDIVIDI LE TUE OPINIONI SU CORRIERE FIORENTINO.IT
0
Leggi tutti i commenti
Pubblicità

SERVIZI A firenze

Tutte >
VETRINApromozioni
FOTOGALLERY

Il meraviglioso volo dell’Ibis eremita

201428 settembre 2014

Piazza Duomo invasa dai cuscini

201428 settembre 2014

E la città scopre la «neve» a settembre

201428 settembre 2014
  • Seguici su Twitter e diventa nostro follower.Riceverai le notizie su Firenze in tempo reale
  • Clicca "Mi piace" e diventa nostro fan. Invia una mail con la tua foto di Firenze. Diventerà la copertina della fanpage