• Ascolta
  • Sottolineando o cliccando due volte su un qualsiasi termine di questo articolo accederai alle risorse lessicali ad esso correlate
  • Riduci la dimensione del testo
  • Ingrandisci la dimensione del testo
  • Stampa questo articolo
  • Invia l'indirizzo di questa pagina via e-mail

miss italia

E le toscane? Tutte con fascia

E se nessuna toscana è diventata Miss Italia, la nostra regione ha comunque fatto il pieno di fasce nazionali

E se nessuna toscana è diventata Miss Italia, la nostra regione ha comunque fatto il pieno di fasce nazionali. E' toscana la prima “Miss Ingambissima Luciano Barachini” della storia di Miss Italia. Anzi, è proprio Miss Toscana Michela Albiani, che per un anno sarà testimonial del rinomato brand dell’azienda pisana i cui sandali gioiello sono stati calzati da tutte le miss dal primo giorno che hanno messo piede in Toscana. Maglia numero dieci e capitano della squadra: il sogno di ogni ragazzino che gioca a calcio. Perché il dieci è anche fantasia, estro, significa avere piedi buoni. Essere il leader. Michela Albiani il dieci ce l’ha: è il numero con cui ha partecipato alla finale. Capitana della squadra lo è sempre stata: in parata era lei a portare la bandiera capeggiando il gruppo delle toscane. Ed ha anche i piedi buoni, tant’è che è stata scelta come testimonial del marchio Barachini: «Ispirandoci al leit motiv della manifestazione, anche noi abbiamo scelto la ragazza della porta accanto, intesa nella concezione moderna: sveglia, determinata e con le idee chiare» spiega Marco Barachini, che dovendo scegliere la testimonial ideale per i sandali gioiello (ma non solo) ha dovuto tenere conto anche di altri fattori. «Ci ha colpito il suo portamento, la giusta proporzione tra le gambe ed i piedi, ma conta anche la grazia con cui si è seduti e che caratterizza tutti i nostri movimenti: Michela Albiani è perfetta» aggiunge. E da grande appassionato di calcio (la famiglia Barachini era proprietaria del Pontedera Calcio quando, in amichevole nel 1993, l’allora squadra che militava in serie C batte la nazionale di Arrigo Sacchi) non rifiuta il paragone calcistico, anche in virtù dei trascorsi calcistici di Michela Albiani in versione attaccante. «È la nostra Messi, elegante e veloce».

IRENE CIONI, LA “WELLA” TOSCANA - Quando le hanno detto di restituire la fascia di “Miss Fidelity Point” che aveva ottenuto domenica sera, Irene Cioni è rimasta di sasso. Non sapeva infatti che era diventata “Miss Wella Professionals” a seguito dell’incoronazione di Stefania Bivone, che così le ha ceduto la fascia: «Sinceramente non mi aspettavo questo titolo, soprattutto perché rispetto alle altre miss ho i capelli sottili». E soprattutto biondi, rispetto alla miss della scorsa stagione dai capelli mori, Chiara Generali. «Abbiamo scelto Irene Cioni come ambasciatrice Wella perché incarna valori quali naturalezza, vitalità, fascino e personalità, che gli acconciatori Wella Professionals valorizzano ogni giorno nei loro saloni facendo belle le donne d’Italia» spiega Alessio Alberti, amministratore delegato P&G salon professional . A Montecatini, a pettinare le miss, quattro degli acconciatori erano toscani: “Alvaro e Imola Gorgai” di Sesto Fiorentino, “Fashion Italy” di Montecatini, “Turini Claudia” di Forcoli e “MGroup by Morena” di Lucca. Oggi altra giornata di foto e interviste per la diciottenne di Fucecchio, che a Montecatini si era presentata con la fascia di “Miss Firenze”: “«on vedo l’ora di tornare a casa, incontrare le mie amiche, dormire tanto ed andare a mangiare il ragù a casa delle nonne. Delusa per non essere diventata Miss Italia? Va bene così, anche perché magari sarebbe stata una fascia troppo impegnativa».

SUSANNA CICALI, IN CANOA CON LA FASCIA “MISS SPORTIVA DIADORA” - Alla Canottieri Comunale Firenze martedì alle 17 e 30 aspettavano Susanna Cicali, ma dovranno attendere ancora un giorno poiché la campionessa di canoa, atleta della nazionale italiana under 23, sarà uno dei nuovi testimonial della Diadora, che ha scelto la fiorentina di Bagno a Ripoli per la fascia “Miss Italia Sport Diadora”. «Sono molto contenta, lo so che in molti davano per certa questa mia vittoria ma fino a quando Frizzi non ha letto il mio nome stentavo a crederci. Ora spero che la mia presenza a Miss Italia abbia lanciato un messaggio importante alle mie coetanee, ovvero che si può praticare qualsiasi attività sportiva,anche ‘maschile’, e partecipare ad un concorso di bellezza» confessa Susanna, il cui prossimo traguardo è l’accesso al corso di Laurea di Scienze Motorie. Poi il mondiale di under 23 a Singapore: «La fascia non la porto altrimenti si rovina» scherza, augurandosi però che la sua presenza e la grande attenzione mediatica possa favorire anche la sua società («la mia casa, considerando che gran parte della mia giornata la trascorro qui»), magari con l’arrivo di nuovi sponsor.

Gaetano Cervone
20 settembre 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA

Non è possibile
inviare commenti
a questo articolo
Commenta la notizia CONDIVIDI LE TUE OPINIONI SU CORRIERE FIORENTINO.IT
0
Leggi tutti i commenti
Pubblicità

SERVIZI A firenze

Tutte >
VETRINApromozioni
FOTOGALLERY

Il meraviglioso volo dell’Ibis eremita

201428 settembre 2014

Piazza Duomo invasa dai cuscini

201428 settembre 2014

E la città scopre la «neve» a settembre

201428 settembre 2014
  • Seguici su Twitter e diventa nostro follower.Riceverai le notizie su Firenze in tempo reale
  • Clicca "Mi piace" e diventa nostro fan. Invia una mail con la tua foto di Firenze. Diventerà la copertina della fanpage