il caso

Cetto casca giù dall’Onda
«Era la bandiera del Sud»

«Ha fatto diventare il mio brano da bandiera del Sud a macchietta». Chi parla è Peppe Voltarelli, l’autore di Onda Calabra, la canzone tormentone di Cetto La Qualunque nel nuovo film di Albanese

La parodia no. Peppe Voltarelli è «amareggiato» , anzi «indignato» con Antonio Albanese e il suo Cetto La Qualunque. Perché Onda calabra, il suo brano più rappresentativo ai tempi in cui era il frontman del Parto delle Nuvole Pesanti, da «bandiera del sud» è stata trasformata in «macchietta» . Quello stesso brano, o quasi, che sei anni fa portò all’apice del successo la band, esce oggi al cinema come colonna sonora di Qualunquemente, l’atteso film di Albanese nei panni del politico corrotto calabrese Cetto La Qualunque a capo dell’ormai celebre «Partito du pilu» . Stesso giorno in cui Voltarelli, cantautore ormai fiorentino d’adozione e da anni impegnato in progetti da solista, sarà in concerto alla Flog di Firenze con Finaz della Bandabardò e Paolo Baglioni con il secondo album Ultima notte a Malà Strana.

Il trailer del film — che su Youtube e Facebook è già diventato un tormentone cliccatissimo e commentatissimo — mostra come la rivisitazione di Onda calabra, riarrangiata con la Banda Osiris e con un nuovo testo parodistico, sia diventata una sorta di «inno ufficiale» del «Partito du pilu» . E Voltarelli non ci sta: «Non ho autorizzato l’uso del brano, che è stato trasformato in macchietta, banalizzato e snaturato» . Si tratta, per il suo autore, di «una canzone bandiera per sud» , dove «per la prima volta si parla di identità meridionale non in modo lamentoso» . Si badi bene: «Stimo molto Albanese, forse pensava di farci un favore ma il mio interesse non è economico— continua Voltarelli che sta vagliando ipotesi di azioni legali — non voglio fargli un danno ma solo che sia tutelata la mia integrità e quella della canzone. Altrimenti la gente penserà che io mi arricchisco con i diritti di una canzone inserita in un film di successo. Soprattutto ora che le cronache registrano altri tre morti ammazzati nella mia terra, l’idea del partito du pilu non mi fa ridere, mi fa piangere». Polemiche a parte, la raffinata arte un po’ punk, un po’ swing, un po’ blues e un po’ folk di Voltarelli è tutta racchiusa in questo «show agile ed essenziale, da bluesman sul delta di qualche fiume» che stasera alla Flog si godranno tutti gli amanti della musica popolare venata di ironia, leggerezza e poesia. «Sono un malinconico» , spiega, solo «cantando e facendo lo scemo sul palco butto fuori le cose brutte che ho dentro» . Sembra proprio la serata giusta per farlo.

Edoardo Semmola
21 gennaio 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA