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LA STORIA

Il Magnifico? A Tokyo è di Sesto

Operaio interpreta Lorenzo de’ Medici per la tv giapponese: «Somiglianza incredibile». E' stato scelto su internet per un documentario dedicato all'Unità d'Italia

Luigi Cappelli e Lorenzo De Medici

Luigi Cappelli e Lorenzo De Medici

SESTO FIORENTINO — Quando gli hanno comunicato che lo avevano scelto per impersonare Lorenzo de’ Medici, Il Magnifico, in un documentario della tv pubblica giapponese Nhk, ha pensato a uno scherzo telefonico. Invece, dopo una lunga selezione navigando su vari siti Internet, Link Japan, l’agenzia romana incaricata di effettuare il casting, non ha avuto dubbi e ha individuato in Luigi Cappelli, 44 anni, nato a Firenze ma ormai sestese tutti gli effetti, un perfetto Lorenzo il Magnifico. Attore in vernacolo nella compagnia «Ogni tanto s’appare» di Lecore, frazione del Comune di Signa, Cappelli, operaio specializzato nel settore della meccanica, fa del vernacolo il suo pane quotidiano da oltre nove anni. Adesso questa nuova esperienza, nata dalla volontà della televisione giapponese di dedicare una serie di iniziative culturali al nostro Paese in occasione delle celebrazioni per il 150 ° anniversario dell’Unità d’Italia.

E’ in questo contesto, infatti, che si inserisce il documentario sul Rinascimento, girato nelle stanze dell’Hotel Tornabuoni Beacci Firenze e del quale l’attore sestese è stato il protagonista principale. Una location perfetta, fra arazzi e mobili antichi, per ricordare il genio artistico di Botticelli, di cui Lorenzo de’ Medici è stato mecenate oltre che intimo amico, ma anche per raccontare con lucido spirito vendicativo il destino dei nemici che avevano attentato alla sua vita nella congiura de’ Pazzi. Un ruolo in cui Luigi si è calato alla perfezione, forte della sua incredibile somiglianza con Lorenzo de’ Medici. Poco più di quattro le ore impiegate per portare a termine la lavorazione, su un set tutto al naturale, solo con la luce delle candele e del camino acceso a garantire l’illuminazione, proprio per ricreare in tutto e per tutto l’atmosfera del Rinascimento fiorentino: «La troupe— racconta Cappelli — era formata da sette persone, riprese in Hd» . Luigi ovviamente non ha parlato, ha dato vita al Magnifico con le sue movenze e il suo modo di recitare guidato dalla regista arrivata direttamente dall’Oriente. «Se devo essere sincero — dice — non ho avuto particolari problemi a recitare, ho portato sul set l’esperienza e la passione accumulate in questi anni facendo vernacolo che resta sempre il mio primo amore…» . Il documentario, in Giappone, è andato in onda proprio in questi giorni ma a Lecore sono in trepidante attesa di avere il dvd promesso dalla produzione.

Pier Francesco Nesti
22 gennaio 2011(ultima modifica: 23 gennaio 2011)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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