il concorso

Quando cicciona significa Miss

A Forcoli il concorso riservato a donne che pesano più di 100 chili. Abbiamo seguito il backstage: «Voglio vedere come starà Bettarini quando sarà uscito dalle mie braccia»

FORCOLI - Per una sera, grasso è bello in quel di Forcoli, un paese di 2.000 anime che da 22 anni organizza Miss Cicciona d'Italia, il concorso riservato a donne che pesano più di 100 chili. «Lo scopo della manifestazione è di abbattere i tabù sociali che condizionano la vita di chi ha qualche chilo di troppo», dice Gianfranco Lazzereschi, organizzatore dell'evento, ma anche barbiere del paese. Ventotto partecipanti provenienti da ogni regione italiana che nel pomeriggio si sono concesse a fotografi e operatori con telecamere per il back stage al Grand Hotel San Marco di Casciana Terme.

Prima in piscina con costumi extra large e poi al trucco e all'acconciatura per essere pronte a sfilare sulla passerella super rinforzata del campo sportivo di Forcoli dove si svolge la manifestazione. Qualche tuffo a bomba con esplosione d'acqua e schizzi sui lettini a bordo piscina, sorrisi, interviste (anche per le due troupe di televisioni tedesche accorse in Toscana per l'occasione), pose sexy e tipiche dei concorsi di bellezza. «Ma qui non siamo mica a Miss Italia - dicevano molte delle concorrenti sguazzando tra il cloro - qui siamo tutte felici e contente, nonostante la società discrimini chi è diverso dagli standard estetici». Grassi, ma anche bassi e brutti. «Oppure troppo alti o troppo magri - spiegava la vincitrice dell'anno scorso Angela Scognamiglio di Montecatini Terme e 165 chili - purtroppo spesso non conta la personalità e la bravura, ma l'aspetto esteriore».

Un tema ricorrente, quello della discriminazione, così come quello delle diete. «Ne ho fatte moltissime, ma nessuna è andata a buon fine - spiega Clara Ciccarone di Santeramo in Colle, provincia di Bari, 34 anni e 123 chili - del resto ho capito che se devo soffrire così tanto per perdere due o tre chili, chi se ne frega della dieta». Per molte aspiranti miss, partecipare al concorso è un modo per «sfatare il tabù della ciccia, perchè avere chili di troppo non vuol dire essere meno intelligenti». Per altre, però, la discriminazione è un falso problema. «Chi è obeso è costretto a dare di più - ha raccontato la messinese Serena Cardile - Io sono intelligente, mi dicono che ho una bella testa e sono felice di avere questo corpo». Ma se c'è chi non pensa minimamente di mettersi a dieta, altre confessano di provarci da anni anche ricorrendo a interventi di bendaggio gastrico. È il caso di Katiuscia Cecconelli, 28 anni, assicuratrice di Milano e 117 chili: «È la mia prima e ultima volta, spero, perchè accettarsi per quello che siamo non è un problema, ma è la società che ti rende la vita impossibile se sei grassa».

Oltre alla fascia di Miss Cicciona, anche quelle di Miss Simpatia, Miss Cinema, Miss Cubista e Miss Trop Model. Presentatore della serata Stefano Bettarini insieme ai Fichi d'India. E una promessa che sa di minaccia da parte di Cristina Sangiorgi, la veterana del concorso con nove partecipazioni: «Voglio vedere come starà Bettarini quando sarà uscito dalle mie braccia».

Andreas Quirici
23 luglio 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA