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Addio anche al Variety
Ci verranno delle minicase

Dopo lo sfratto scampato qualche mese fa, per cinema fiorentino Variety si avvicina fine del contratto d’affitto, il 31 gennaio. Cala per sempre il sipario sulle cinque sale di via del Madonnone, nella zona di Bellariva

È un addio vero, stavolta. Dopo lo sfratto scampato qualche mese fa, per cinema fiorentino Variety si avvicina fine del contratto d’affitto, il 31 gennaio. Cala per sempre il sipario sulle cinque sale di via del Madonnone, nella zona di Bellariva, per lasciare spazio ad appartamenti. Una nuova chiusura per il mondo del cinema in città (dopo quella del Colonna, a settembre), che apre una nuova partita: la conquista delle sue 1040 poltroncine. Il Variety è una delle sale più frequentate della città, la seconda in città dopo il cinema Uci. Nonostante ciò, la scorsa estate, la società di gestione ha avuto difficoltà economiche notevoli, che hanno portato al primo grande rischio di chiusura per il cinema.

SFRATTO PER MOROSITA' - A luglio un ufficiale giudiziario si presentò al cinema per eseguire uno sfratto per morosità, come disposto dal tribunale. Un provvedimento che alla fine venne rimandato perché all’interno operavano altre due società che erano in subaffitto. Ma il problema vero per la multisala è nato quando la proprietà Rinaldi ha deciso di vendere l’immobile, pur mantenendo la gestione. Il suo intento sembra che non fosse quello di chiudere le sale, ma di trasferirle altrove. Un progetto che non si è comunque concretizzato. Da allora il destino del cinema è stato segnato: i nuovi proprietari hanno cominciato a progettare l’abbattimento dell’immobile e la costruzione di 34 bilocali da 40-45 metri quadri l’uno, e ancora negozi e parcheggi. Una decisione che ha amareggiato non poco i vecchi proprietari, che probabilmente non pensavano che la vicenda potesse terminare così. Anzi fino all’ultimo hanno sperato di poter prolungare il contratto d’affitto. Ora si apre un nuovo capitolo, quello delle poltroncine. Esistono vincoli stabiliti dalla Regione sul numero dei posti davanti al grande schermo, che sono stati ampiamente superati. Ma la legge stabilisce anche che le poltroncine possano essere trasferite da un cinema a un altro.

ARRIVA L'IMMOBILIARE NOVOLI? - Ecco perché la chiusura del Variety potrebbe essere l’occasione per l’Immobiliare Novoli, proprietaria del multiplex in costruzione nel quartiere omonimo, di acquistare i posti e così avere le autorizzazioni necessarie per aprire la nuova multisala. Il rischio esiste, anche se il presidente dell’Anec Maurizio Paoli lo esclude: «Ho avuto rassicurazioni dalla famiglia Rinaldi sul fatto che non venderà i posti a Novoli — afferma — anche perché ha combattuto con noi la battaglia su quella multisala. La chiusura del Variety è un dispiacere per tutti, soprattutto perché era un’attività che andava bene, non c’entra nulla la crisi del cinema. Onestamente credo anche che Firenze non abbia bisogno di altri appartamenti» . È rammaricata per la fine del Variety anche la consigliera comunale di Fli Bianca Maria Giocoli: «Questo cinema ha rappresentato per il quartiere 2 un importante luogo di cultura e svago, soprattutto per giovani e famiglie: un brutto colpo per la città e il cambio d’uso della struttura, che dovrebbe ospitare mini appartamenti, non ci convince» .

Federica Sanna
25 gennaio 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA