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bolgheri melody

Bello e impossibile, il rock di Gianna

Sabato l'unica tappa italiana del suo tour: per la Nannini si va verso il sold out

BOLGHERI — Grinta ed energia. Sul palco come nella vita: Gianna Nannini — ospite di Bolgheri Melody sul palco dell’Arena Mario Incisa della Rocchetta sabato sera alle 21.30 — di sfide sul ring ne ha vinte parecchie. L’ultima, la più importante è stata la nascita di sua figlia Penelope. La maternità (in età avanzata) l’ha cambiata molto. Ma non ha modificato la sua anima rock: quando canta è sempre la stessa, determinata e pronta a mirare dritto al colpo. La sua è una carriera dai successi incredibili, un carisma da numeri uno del pop italiano, risposta sempre pronta anche se negli ultimi tempi — dice — non cede più alle provocazioni, forse proprio perché ha raggiunto la pace interiore con la maternità. Infatti non commenta le voci dei malpensanti che insinuano che Penelope sia stata una mossa strumentale o «di marketing» e va avanti con tutta la carica rock che ha in corpo. Un figlio era infatti il suo desiderio più grande.

«Penelope è la dimostrazione che i sogni sono veri!— racconta — È stata il traguardo più importante e ora è il centro del mio mondo. Viene prima di tutto, diciamo che sono cambiate le mie priorità: lei la musica, io e lei siamo in simbiosi perfetta» . È pronta a regalare un concerto come al solito pieno di potenza ma non rinnega il suo spirito libero che racchiude in una specie di inno hippy dei nostri giorni: «Oltre le mode, la mia vita è fatta di rock, amore, sesso libertà. Ingredienti che dovrebbero scambiarsi a vicenda uomini e donne indistintamente» . Un’affermazione che lascia intuire una posizione ben netta nei confronti dell’amore omosessuale e dei diritti delle coppie di fatto. Infatti: «L’Italia non è sicuramente un paese al passo coi tempi su questi argomenti — commenta— Si fa un gran parlare di uguaglianza e diritti ma poi in realtà non si vedono risultati significativi. Personalmente non faccio distinzioni tra i sessi, penso che ognuno sia libero di esprimersi come vuole e per quanto mi riguarda, da sempre e per sempre, sono una sostenitrice convinta della più piena libertà».

Quella di sabato sarà l’unica data italiana del suo tour estivo. Come sempre ci si aspetta un tutto esaurito anche se riempire il «campone» dell’arena di San Guido è un’impresa difficile (le dimensioni sono più che ragguardevoli) anche per una rockstar di eccezionale appeal come lei. «È davvero entusiasmante essere sempre così seguita. Sono passati diversi anni dalle mie prime canzoni e apparizioni— ricorda— ma nel tempo ho raccolto sempre più consensi e sono molto soddisfatta della risposta del mio pubblico. Mi segue ovunque anche in giro per il mondo» . Anche in tempi di profonda crisi del mercato discografico come questi, infatti, la Nannini mette in fila numeri da paura, sia nel campo delle vendite che al botteghino dei concerti. Lei la spiega così: «La capacità sta nel rischiare il tutto per tutto e di non seguire quello che va di moda. La mia filosofia è credere fermamente nella forza dell’istinto » . Ma anche nel suo cuore rimane un interrogativo: «È sempre molto difficile esprimere a parole le ragioni di un successo e di una tale fortuna, magari quando il vento cambierà sarò anche in grado di spiegare compiutamente ciò che ha segnato il mio percorso».

La rocker senese non è tutta palco e culla di Penelope, ma possiede anche un’azienda vinicola, ennesima prova di quanto sia legata alla sua terra: «È un legame indissolubile, anche se da diverso tempo non abito più a Siena, quindi non la vivo direttamente. Ma ho in mente grandi progetti per la mia attività e voglio migliorarla e farla crescere per i prossimi trent’anni...» . Si considera però una «straniera italiana» e come tale sente anche il bisogno di dare al nostro Paese qualche consiglio: «Mi concentrerei sulla cura dell’ambiente. In Italia manca totalmente la politica del rispetto, non solo della natura: la società si basa sulle divisioni, crea contrasti per dividere le persone, mentre credo che ciò che è ‘‘ diverso’’ debba essere considerato un valore e vada compreso a fondo». Progetti per il futuro? «Il futuro è la mia bandiera» . Qualsiasi cosa voglia dire.

Divina Vitale
29 luglio 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA

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