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La ragazza americana, ciak si gira

«Una delle cose più belle – dice la protagonista Vanessa Hessler– è il calore di questa città e dei suoi abitanti. Il posto che mi piace di più? Piazza Grande e le Logge del Vasari»

AREZZO – Non c’è due senza tre e con “La ragazza americana” la Rai è tornata ad Arezzo per girare un’altra fiction di successo. La prima è stata “Per una notte d’amore” con dieci milioni di spettatori e una seconda puntata che sconfisse il Grande Fratello, la seconda “Una sera d’ottobre”. «Arezzo porta fortuna – dice sorridendo Vittorio Sindoni, regista siciliano, aretino d’adozione –. In Toscana mi ha portato l’amore e ancora oggi il mio buen retiro è a Stoppe d’Arca. Sono riuscito a portare in televisione anche la Giostra del Saracino, che qualcuno in Rai aveva criticato perché troppo lunga, ma il successo di pubblico ha dato ragione alla mia intuizione».

L’astro nascente Vanessa Hessler sarà la ragazza americana che eredita un antico castello in rovina da un lontano parente nel giorno della sua laurea, portandola ad Arezzo dagli Stati Uniti con un susseguirsi di colpi di scena divertenti e intriganti. Nel cast con lei due toscani come Orso Maria Guerrini e Ilaria Occhini, infine Giulio Berruti, reduce dal premiato “Bon Apetit”: «Conquiste in città? Poche – commenta ironicamente il giovane attore romano – anche perché sono tutto concentrato sul mio ruolo, quello di un ragazzo aggressivo perché bisognoso d’affetto, come tanti coetanei. Ho dovuto imparare anche il toscano, una frase in dialetto aretino? Alò…». «Una delle cose più belle – sottolinea Vanessa Hessler, preceduta sul set dalla famiglia – è il calore di questa città e dei suoi abitanti. Il posto che mi piace di più? Piazza Grande e le Logge del Vasari».

La fiction dovrebbe andare in onda su Rai 1 tra settembre e ottobre, al più tardi, assicura il regista, a gennaio, convinto che conquisterà il pubblico ancora una volta. “La ragazza americana”, al di là della storia e dei suoi protagonisti, è anche un inno ad Arezzo e alla sua terra: da piazza San Domenico a San Michele, dalla Pala di Giorgio Vasari a piazza del Popolo, dalla Pieve di Santa Eugenia del Bagnoro a Ponte Buriano, dal Borro alla torre longobarda di Subbiano, con la chicca della Fiera Antiquaria (con cui dovrebbe aprirsi la fiction) e forse anche uno spaccato del centro storico dalla terrazza dell’orologio della Fraternita. «Sono tutti molto alla mano – dice l’aretino Marco Capulli, infermiere, e carabiniere per comparsa –, soprattutto gli attori più famosi. Per me è stato un gioco partecipare al casting e adesso eccomi qua? Cosa spero? Che non mi taglino»… ciak, azione!

Francesco Caremani
31 maggio 2011(ultima modifica: 01 giugno 2011)© RIPRODUZIONE RISERVATA