piombino

Ciak, c'è Acciaio. Ma in sordina

Al via le riprese che dureranno per tutto il mese del romanzo della Avallone. Silenzio stampa per non alimentare le polemiche

Il set

PIOMBINO - Fino alla fine di ottobre si svolgeranno a Piombino le riprese di Acciaio, il film di Stefano Mordini tratto dal romanzo finalista al Premio Strega 2010 di Silvia Avallone e sostenuto dalla Mediateca Toscana Film Commission. Mordini, noto al grande pubblico per il suo “Provincia meccanica”, in concorso al Festival di Berlino nel 2005, ha affidato a due ragazze piombinesi (Anna Bellezza e Matilde Giannini, alla loro prima esperienza di recitazione) i ruoli delle protagoniste Anna e Francesca, intorno alle quali si svolge la storia raccontata dalla Avallone.

Una storia di amicizia tra adolescenti che sfiora il morboso sullo sfondo di una cittadina industriale grigia, degradata e depressa. Se al tempo dell’uscita del libro i piombinesi mostrarono il loro forte disappunto per una rappresentazione così avvilente della propria città (il sindaco disertò la presentazione del romanzo), con l’inizio delle riprese le polemiche si sono riaccese. Il tono del film, infatti, sembra ricalcare quello che emerge dalle pagine della Avallone, come dimostra la scelta del regista di girare qualche ciak nello spogliatoio dello stabilimento Lucchini più sporco e malmesso, secondo quanto raccontato dagli operai piombinesi. Forse anche per non alimentare le polemiche la casa di produzione (Palomar) ha scelto il silenzio stampa fino alla fine della riprese per il regista e gli attori, tra i quali figurano Michele Riondino (nel ruolo di Alessio) e Vittoria Puccini (che interpreta Elena).

Alessandra Bartali
06 ottobre 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA