TRA CINEMA E REALTA'

E Castiglione della Pescaia
si arrabbia con Veronesi

“Manuale d’amore 3” divide la cittadina: «Ci descrive come contadini poveri e incolti»: ma il sindaco Faenzi vuole conferire al regista la cittadinanza onoraria

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - Trasmesso in questi giorni nelle sale cinematografiche di tutto il paese, “Manuale d’amore 3”, l’ultima fatica di Giovanni Veronesi, sta dividendo una città del mare toscano: si tratta di Castiglione della Pescaia, dove la troupe ha girato uno degli episodi del film. Mentre una parte dei cittadini, attraverso il web, se la prende per il dipinto «deludente e mortificante» che Veronesi fa di Castiglione, il sindaco Monica Faenzi vuole dargli la cittadinanza onoraria.

«Contadini poveri e incolti, parolacce a non finire, un vigile adeguato alla mentalità del posto nullafacente, promotore di gare di velocità nelle strade del paese e indegno della divisa che porta, un giovane con evidenti disagi sociali, due vagabondi e infine, una ragazza decisamente spinta». Sono le parole che Guido Piccolo, bancario castiglionese, ha condiviso su Facebook in una nota per dare voce al proprio disappunto sul modo in cui il film dipinge la città maremmana e i suoi abitanti. Un modo che, seguendo il ragionamento, potremmo definire “bifolco”. A Castiglione è stato girato il primo episodio, “Giovinezza”, dove hanno recitato Riccardo Scamarcio, Valeria Solarino e Laura Chiatti. «Persino il bravo Scamarcio ci definisce “gente strana, lenta”» continua Piccolo. Una posizione condivisa da altri castiglionesi, originari o adottati. «Io e Ilaria - commenta Gabriele - siamo andati al primo spettacolo a Milano per vederlo e ci siamo emozionati a vedere quella che è diventata la nostra seconda casa. Peró poi tornando in auto ci siamo fatti la stessa domanda: certo che non fa fare una bella figura alla gente di Castiglione».

Il dibattito comunque tra i cittadini è aperto, tra chi sostiene che Veronesi abbia calcato troppo la mano nel dipingere come “macchiette” i personaggi di Castiglione e chi invece una mezza ragione al regista la dà, sostenendo che fuori dall’alta stagione la città si spegne. «Il fatto che un regista colga dettagli umoristici nella gente del posto non significa umiliare un popolo. Castiglione e' da cartolina» ha commentato il sindaco Monica Faenzi, la quale nei giorni scorsi è andata contro corrente rispetto a queste polemiche e ha proposto di conferire a Veronesi la cittadinanza onoraria. E lo ha fatto sabato, quando nel cinema The Space di Castiglione è stato proiettato gratuitamente il film per i residenti: un’occasione anche per premiare alcune delle comparse che hanno partecipato alla pellicola. Tra i presenti anche lo stesso Veronesi, che per smorzare le polemiche ha detto: «Da 35 anni vengo a Castiglione. E’ un luogo da favola per me. E’ un grande amore per una terra che mi ha dato tanto».

Alfredo Faetti
07 marzo 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA