jersey shore

In tv la città delle sbronze

Nelle prime scene del reality andate lunedì sera su Mtv gli otto guidos si chiedono se questo «Vaticano» fiorentino sia stato fatto da Leonardo o da Michelangelo

Chissà quante puntate serviranno perché qualcuno informi i tamarri del Jersey Shore che il duomo di Firenze non è «The Vatican». Nelle prime scene del reality andate lunedì sera su Mtv gli otto guidos sono lì che si chiedono se questo «Vaticano» fiorentino sia stato fatto da Leonardo o da Michelangelo. Rassicura comunque sapere che il David in piazza Signoria almeno è un tipo molto apprezzato dalle guidettes e che le stradine del centro storico sono carine, anche se sembrano finte. I supercafoni italo-americani che hanno girato tra Firenze, Riccione e la Sicilia, da maggio a giugno, la quarta stagione dello show di Mtv hanno inchiodato davanti al televisore quasi 9 milioni di spettatori negli States, un record conquistato nella puntata di esordio andata in onda il 4 agosto.

Ogni lunedì sera alle 21, saranno gli spettatori italiani a seguire le bravate degli otto tamarri alloggiati in via de' Vecchietti, in una casa «che sembra un castello», come esclamano appena arrivati, con tanto di vasca idromassaggio e strani oggetti come bidet, macchinette moka per il caffè, rampe di scale senza ascensore. Il pubblico nostrano scoprirà cosa è davvero successo quando i tamarri hanno tamponato l'auto dei vigili ad esempio, o si sono scazzottati, o hanno lavorato come garzoni alla pizzeria O' Vesuvio, o sono saltati sulla spalletta dell'Arno. A giudicare dalle ricette delle loro giornate italiane a base di palestra, solarium, lavanderia e discoteche, non sembra che se la siano presa troppo per il divieto dato dalla Soprintendenza di visitare gli Uffizi. Intanto nella puntata di ieri nessun accenno alle tre multe prese il primo giorno di tour della città: Pauly alla guida di una Multipla accompagna, senza orientarsi troppo, i quattro ragazzi dello show attraverso le strade del centro; viene accostato da un vigile in scooter che con voce decisa fa notare che è passato con il rosso, «red light», dice l'agente della municipale. Tutto lì, nel ritmo veloce del montaggio di frammenti del vissuto a Firenze ci sono: molte valigie difficili da trasportare con il tacco 12 di Snooky o Deena particolarmente impacciate; molti dialoghi tra chi-si-farebbe-chi e molte sbronze.

L'arrivo nella casa fiorentina è salutato con un brindisi al limoncello (che non sembra piacere a nessuno). Il primo salto in discoteca è all'Otel e siccome è Vinny l'unico a masticare qualche parola di italiano e l'unico in grado di fare presentazioni, Mike The Situation (partito al grido «sto arrivando, tenete le bambine in casa») non riesce a portarsi a casa nessuna delle fiorentine che intrattiene (almeno in queste prime due puntate). Fa lo svenevole con la coinquilina Snooky, poi incontra all'Astor la ragazza bionda che abbiamo visto immortalata nelle foto dei paparazzi. Lei è Brittany dalla Florida, bollata da Snooky come «bruttina», ma carina abbastanza per The Situation che le propone di dormire da lui anche la notte dopo. Intanto Ron alza il gomito al punto da non riuscire mai a tornare a casa senza ondeggiare, inciampare, sparare frasi a caso ed essere sostenuto da qualcuno. Sam, ugualmente alticcia a tratti, si strugge per lui. Pauly e Vinny, i più contenti di essere in Italia, si guardano intorno al Twice e concludono con amarezza e ironia che le ragazze lì sono troppo giovani e «bisognerebbe chiedere la carta di identità a tutte». Lunedì sera gli spettatori hanno assistito anche al primo incontro con Marco della pizzeria O' Vesuvio che spiega (in un inglese che i guidos non capiscono poi tanto) come si fa a fare una pizza alla diavola. E Jenny ha pregustato il momento in cui potrà vantarsi a casa di saper sfornare vere pizze italiane.

Lisa Baracchi
07 settembre 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA