MUSICA

Un tuffo nel vinile super queer

In mostra duecento copertine per raccontare la storia del movimento queer dagli anni Sessanta ad oggi

FIRENZE - Duecento copertine per raccontare la storia del movimento queer dagli anni Sessanta ad oggi. Si tratta di “Queers covers – copertine impazzite”, ed è la mostra organizzata dal Florence Queer Festival per fare da apripista al festival che dal 25 dicembre al 7 dicembre sviscererà l'universo gay and lesbian portando a Firenze una rassegna internazionale – che è già arrivata alla nona edizione - di letteratura, cinema e arte tutta dedicata a questo mondo ancora misconosciuto.

LA MOSTRA - La mostra, che comincia sabato 12, è un concentrato di storia della musica, che vede protagonisti alcuni delle più celebri icone pop degli ultimi 50 anni: da Diana Ross ai Village People, da Renato Zero a Bonnie Tyler passando per Grace Jones, Amanda Lear e Donna Summer. «E' una mostra graffiante, colorata, sorridente, riflessiva, patinata, erotica, eccitante, eclettica, esilarante – ha detto il direttore artistico del festival Bruno Casini – E' un tuffo nel vinile super queer». 33 e 45 giri di ogni genere, scovati anche all'interno di collezioni private, per ridare voce alle star del palcoscenico che hanno contribuito a costruire la storia del queer nell'ultima metà del Novecento. Un mix studiato di cover sia italiane sia internazionali, selezionate innanzitutto per il ruolo svolto da ciascun brano, ma anche per l'originalità dei soggetti ritratti, influenzati dalla moda, dall'arte e dallo sviluppo della computer grafica, diverso a seconda del periodo in cui è stata elaborata. L'esposizione, a ingresso libero, si può visitare presso la sede di Ireos, in via dei Serragli 3.

Ludovica Zarrilli
09 novembre 2011(ultima modifica: 18 novembre 2011)© RIPRODUZIONE RISERVATA