Il cantante-ministro per Mor e Modou

il concerto

Il cantante-ministro per Mor e Modou

Giovedì al Mandela Forum una notte di canzoni in ricordo dei due senegalesi uccisi un anno fa

Firenze ricorderà Mor Diop e Modou Samb attraverso la musica. A un anno di distanza dall’attentato di piazza Dalmazia giovedì al Mandela Forum andrà in scena Jokko! Firenze-Senegal per non dimenticare, un grande concerto per parlare di integrazione, fratellanza e rispetto, con un titolo (Jokko) che in lingua wolof vuol dire «dialogo, comunicazione».

Il 13 dicembre dello scorso anno un uomo di 50 anni, militante di estrema destra, aprì il fuoco al mercato di piazza Dalmazia, poi ancora tra i banchi di San Lorenzo. I suoi bersagli erano i venditori ambulanti di colore. Spezzò le vite di Mor e Modou, ferì gravemente Cheikh Mbengue, Mor Sougou e Moustapha Dieng. Nel parcheggio sotterraneo di San Lorenzo, circondato dalla polizia, il killer si uccise. Firenze si strinse intorno al dolore (vissuto con compostezza e coraggio) della comunità senegalese con il consiglio comunale straordinario nel Salone dei Cinquecento, il lutto cittadino e il lungo corteo che il 17 dicembre partì proprio dal luogo della strage: migliaia di fiorentini hanno voluto esprimere così solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime e più in generale alla comunità senegalese La città rinnova il suo abbraccio giovedì organizzando l'evento benefico al Mandela Forum: il ricavato della serata (il costo del biglietto è di 10 euro; 5 euro per gli under 18) andrà alle famiglie delle vittime e al ragazzo ancora ricoverato all'unità spinale di Careggi.

Sul palco (dalle 20,30) si esibiranno artisti italiani e senegalesi, nella veste di presentatore ci sarà Elio (di Elio e le Storie Tese) insieme a Paolo Hendel e Giobbe Covatta. Sempre presente agli eventi legati ai temi sociali ci sarà la Bandabardò: «Bene specificare che saliamo sul palco per condannare non il gesto di un singolo folle, ma una ideologia», precisa il cantante Erriquez. E ancora Gli Scena Muta, Ginevra Di Marco e per la musica senegalese in programma ci sono le esibizioni degli artisti Yoro Ndiaye, Souleymane Faye, il gruppo dei Super Diamono, Omar Pene, nonché di Youssou N’dour, ministro del turismo della Repubblica del Senegal. Tra il pubblico sarà presente invece il ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi. «Non è solo un evento culturale — sottolinea il sindaco Matteo Renzi — il concerto sarà un grande messaggio di condivisione e di speranza. Ciò che è accaduto quella mattina è una ferita ancora aperta. Quella ferita ci insegna ancora qualcosa e noi vogliamo rivolgerci soprattutto alle nuove generazioni, perché quella vicenda per Firenze continuerà, anche in futuro, ad avere un significato. In nome di Mor e Modou — conclude Renzi — potevamo mettere corone, organizzare una cerimonia, abbiamo invece pensato di utilizzare il linguaggio della musica, parlare ai giovani e non solo, farne in questo modo un’occasione educativa per la città».

«Ho incontrato di recente la moglie e la figlia di una delle vittime che hanno espresso la volontà di venire a lavorare e a studiare a Firenze — spiega l’assessore al welfare Stefania Saccardi — Faremo di tutto perché ciò possa avvenire. Vorrei anche ringraziare tutti coloro che a vari livelli hanno contribuito in modo volontario, alla realizzazione dell’evento». L’evento benefico è stato organizzato dal Comune di Firenze su sollecitazione e in stretta collaborazione con l’ambasciata italiana a Dakar, l’associazione dei senegalesi di Firenze, il Coordinamento delle associazioni dei senegalesi in Toscana (Casto), l’associazione Mandela Forum, l’associazione Eventi Music Pool e l’Arci. Tra i media partner anche il Corriere Fiorentino. Il concerto al Mandela Forum non è la sola iniziativa promossa a un anno dall’attentato del 13 dicembre 2011. La giornata si aprirà con un momento di preghiera (alle 8) al centro culturale islamico in piazza dei Ciompi. A seguire, dalle 9 alle 13, la sala Luca Giordano a Palazzo Medici Riccardi ospiterà il convegno «Rispetto e dignità». Nel pomeriggio, dalle 17 alle 19.30, è in programma un presidio in piazza Dalmazia.

Lisa Baracchi10 dicembre 2012© RIPRODUZIONE RISERVATA