l'evento

La voce muta di Teheran

Newsha Tavakolian e i ritratti delle cantanti che non possono cantare. L'artista iraniana ospite d'onore del Film Middle East Now

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La voce muta di Teheran

Newsha Tavakolian e i ritratti delle cantanti che non possono cantare. L'artista iraniana ospite d'onore del Film Middle East Now

Sei cantanti velate, sei sipari appariscenti e altrettante voci taciute. Il progetto “Listen” della giovane fotoreporter iraniana Newsha Tavakolian sbarca a Firenze in occasione di Middle East Now, festival dedicato al Medio Oriente a metà strada tra cinema e arti visive, organizzato da Roberto Ruta e Lisa Chiari, teste pensanti dell'associazione Map of Creation, che inaugura questa sera.

“Listen” - che apre i battenti sabato negli spazi di “Otto Luogo d'arte” (via Maggio 18 rosso) - è un viaggio a ritroso nel sogno che Newsha aveva da bambina, diventare una cantante, e al tempo stesso una riflessione sulla condizione delle donne iraniane, in questo caso delle artiste, alle quali per motivi religiosi è proibito esibirsi in pubblico e produrre cd come soliste. I visitatori della galleria fiorentina troveranno esposte una serie di immagini che ritraggono sei famose cantanti iraniane e le provocatorie copertine di altrettanti dischi immaginari, che probabilmente pubblicherebbero se potessero farlo, rielaborati dalla fotografa 31enne.

Teheran senza voce
  • Teheran senza voce

A rafforzare il carico emotivo delle immagini, che vedono le sei donne, completamente coperte da abiti scuri, immortalate da sole con sullo sfondo metropoli desolate o acque poco invitanti, ci pensa il video muto che le ritrae mentre cantano senza che la loro voce si possa udire. Precoce e autodidatta, la fotografa originaria di Teheran, ha cominciato a lavorare con la macchina fotografica a 16 anni, età in cui ha preso a collaborare con un quotidiano locale. Presto sono arrivate i lavori internazionali, con testate del calibro del Time Magazine, National Geographic, Der Spiegel, Le Monde, Colors e Newsweek. Da sempre vicina ai problemi e alle contraddizioni dell'universo femminile, prima di sbarcare in Europa con la sua mostra fiorentina e, recentemente, con un'esposizione al British Museum a Londra, ha lavorato in prima linea occupandosi di reportage sociale, guerre e disastri naturali anche in Iraq, Libano, Arabia Saudita, Yemen, Pakistan e Siria.

Ludovica Zarrilli12 aprile 2012 (modifica il 19 aprile 2012)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Otto luogo dell'arte - VIA MAGGIO 43 /R
12.04|15:50

Otto luogo dell'arte inaugurera'  la mostra "Listen" di Newsha Tavakolian il 14 aprile alle ore 18 nella sua sede in VIA MAGGIO 43 /R . - Grazie da Otto luogo dell'arte

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