IL PROGETTO

Sopravvivere al dolore, col teatro

Una pièce di una madre che ha perso le sue figlie in un incidente. Una tournée per educare i ragazzi delle scuole toscane, coinvolti in un'iniziativa sulla sicurezza

IL PROGETTO

Sopravvivere al dolore, col teatro

Una pièce di una madre che ha perso le sue figlie in un incidente. Una tournée per educare i ragazzi delle scuole toscane, coinvolti in un'iniziativa sulla sicurezza

Il teatro come antidoto al dolore. E’ l’eroica missione di una madre, Doretta Boretti, che ha subito il più grande dei drammi, quello di perdere il figlio e che ha scelto di sopravvivere dedicando la sua nuova esistenza alla memoria delle tante vittime della strada. Fino a dare forma tre anni fa alla Fondazione Elisabetta e Mariachiara Casini onlus, scrivendo i testi di una pièce toccante, sul dolore materno, che in questi anni ha fatto il giro dei teatri della provincia e che da quest’anno, il 18 novembre, calcherà i palcoscenici in contemporanea di cinque teatri della Toscana.

SUL PALCO La performance è il racconto della morte delle sue figlie Mariachiara e Elisabetta Casini, avvenuta in un tragico incidente stradale nel 2004. La maternità offesa è il titolo del reading a due voci, scritto appunto da Doretta Boretti ( che è anche coordinatrice toscana dell'Associazione europea familiari e vittime della strada) , e messo in scena dagli attori Sergio Ciulli e Ornella Grassi. Domenica 18 novembre( alle 17) la performance debutta a Firenze all’auditorium Santo Stefano al Ponte in concomitanza con la giornata mondiale della memoria in ricordo delle vittime della strada e in contemporanea al Teatro delle Arti di Lastra a Signa, al Teatro Mauro Bolognini di Pistoia, al “Dante” di Campi Bisenzio, al Teatro Jenco di Viareggio e il 26 novembre al Teatro Verdi di San Vincenzo (ingresso libero). «Una guerra – ribadisce Doretta Boretti – che si può ridimensionare ma con l’aiuto di tutti, sensibilizzando le scuole, i ragazzi».

STUDENTI A TEATRO Le dà man forte l’assessore alla Pubblica istruzione Rosa Maria De Giorgi che col Comune sostiene un progetto educativo che coinvolgerà gli studenti del terzo anno delle superiori, quelli in età da “patentino”, con una seconda iniziativa. Ovvero la stesura di un tema ciascuno sull’argomento “vittime della strada” da cui testi, in aprile, saranno estrapolate le frasi più incisive da utilizzare sulla cartellonistica stradale. Ogni studente riceverà attestati e premi per la partecipazione. «Il messaggio che vogliamo fare passare – ha detto Rosa Maria Di Giorgi – è quello che la vita è qualcosa di prezioso e che sulla strada è necessario avere attenzione. Questa è una battaglia di tutti e non riguarda solo coloro che hanno perso un familiare in un incidente stradale. Abbiamo scelto di portare questa testimonianza in diversi Comuni della Toscana, oltre a Firenze, perché siamo convinti che la diffusione di uno spettacolo come questo significa invitare tutti a una riflessione importante».

Loredana Ficicchia13 novembre 2012 (modifica il 14 novembre 2012)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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