il video

Italia sì, Italia no?

I ragazzi dello Ied sono andati in giro per Firenze (e non solo), a raccogliere pareri e opinioni. Il tutto è diventato un cortometraggio

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Italia sì, Italia no?

I ragazzi dello Ied sono andati in giro per Firenze (e non solo), a raccogliere pareri e opinioni. Il tutto è diventato un cortometraggio

Emigrare o lottare? Fuggire o restare? In definitiva, “Italia si/Italia no”? E’ per rispondere a queste domande che i ragazzi del corso di Progettazione di eventi culturali dello IED - Istituto Europeo di Design di Firenze, coordinati dal docente Andrea Mi, sono andati in giro per Firenze (e non solo), a raccogliere pareri e opinioni, laddove le idee da secoli si coagulano e prendono forma: le piazze. Il tutto a bordo di un’automobile. Non una qualunque, sia chiaro, ma il simbolo dell’ Italia del boom economico (la cinquecento), per intraprendere un viaggio alla scoperta della “terra dei cachi” di Elio e le storie Tese o, più semplicemente, della crisi. Il progetto- Piazza delle Murate (Firenze) e via Puglisi (Prato) sono state solo le ultime due tappe del tour che ha visto una cinquecento d’epoca trasformarsi in una sala registrazione itinerante, lo scorso 7 e 8 settembre.

Il risultato? Un’inchiesta creativa costruita su un insolito laboratorio di produzione, i cui ritmi sono stati scanditi da un’unica unità di misura: il minuto. I protagonisti- rigorosamente giovani- di ciascun video hanno avuto, infatti, un solo minuto per riflettere sull’attuale situazione italiana(e giudicare se valga ancora la pena restare a vivere nel Belpaese). Il tutto in linea con la filosofia di Videominuto: una rassegna internazionale di video, della durata massima di 1 minuto, in scena dal 13 al 15 settembre al Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. In occasione della sua ventesima edizione, il festival ha accolto il progetto “Italia sì/ Italia no”, ispirato al docu-film di Luca Ragazzi e Gustav Hofer “Italy love it or leave it” che, non a caso, prende le mosse da un viaggio su una cinquecento d’epoca. E sarà proprio questo stesso documentario a tagliare il nastro inaugurale del festival (il 13 settembre, ore 21.30, al Museo Pecci Prato), per poi esser riproposto anche la sera dopo, allo Stensen, assieme al “best of” di tutti i video girati nell’automobile. Il materiale restante, invece, sarà reso protagonista di una partita di tennis, da disputare su un vero campo da gioco. E’ questo, infatti, lo spirito della video installazione, prevista per la serata di chiusura di Videominuto: una vera e propria sfida a colpi di video tra due (metaforici) giocatori, i pro e i contro.

Sonia Muraca14 settembre 2012© RIPRODUZIONE RISERVATA

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