Spider Dante

lo spettacolo

Spider Dante

Una telecamera a ragnatela riprenderà gli spettacoli di Benigni. Sold out le prime due serate, attesa per gli ospiti a sorpresa

Imbroglioni, truffatori, corrotti e corruttori, politici che si occupano dei loro interessi privati, speculatori che affamano il popolo, banchieri che affamano le famiglie, è arrivato il vostro turno: tutti riuniti, in fila per la gogna comica, da venerdì in piazza Santa Croce. Gran mattatore Roberto Benigni che riparte con il suo TuttoDante — dal 20 luglio fino al 6 agosto a coppie di date inframezzate da una pausa, sempre alle 21.30, e le prime due serate sono già sold-out — laddove ci aveva lasciato nel 2006. Ripartendo appunto dall’XI canto dell’Inferno, per arrivare al XXII. «Sono i canti dove Dante descrive tutte quelle brutte cose che accadevano nel Medioevo e che per noi, oggi, sembrano impossibili: la corruzione della politica e dell’economia, gli speculatori, gli affamatori del popolo».

Scherza, il comico. Ma è il segno che questa nuova tranche di letture della Divina Commedia non rimarrà entro i «confini danteschi»: e come ci ha abituato da sempre, tra una terzina e l’altra, ci sarà spazio per la satira sulla politica e l’attualità. Si attendono anche grandi ospiti, per adesso non ancora ufficializzati. E uno spiegamento tecnologico in grande stile per rendere le riprese — che saranno poi trasmesse in prima serata su Rai 1 la prossima primavera — ancora più suggestive. Piazza Santa Croce avrà infatti, per la prima volta, un «tetto». Uno molto speciale, realizzato come fosse una ragnatela. Per ospitare — ed è la prima volta che accade in uno spettacolo dal vivo — la nuova arrivata nel mondo della tecnologia audio-video, la spider-cam, usata finora solo per le più importanti partite di calcio, appesa a 34 metri d’altezza lungo 1.500 metri di cavi invisibili a occhio nudo. Come il nome suggerisce, la spider-cam sembra un ragno e si muove, come fosse priva di confini spaziali, lungo una ragnatela di cavi. Così da poter entrare ancor più «dentro» lo spettacolo, tra le persone in platea, sulle loro teste, sul palco, in ogni direzione, da ogni angolatura.

Roberto Benigni torna in Piazza Santa Croce con la ferma intenzione di rimanerci, per anni. Perché dopo queste 12 serate la Commedia proseguirà, fino all’esaurimento di tutti e 100 i canti delle tre cantiche. «Anche se ci vorranno anni» ha anticipato il comico. «Ma sperando di non avere più pause lunghe sei anni come è accaduto tra la prima e la seconda tranche». E sempre, rigorosamente, in piazza Santa Croce. Luogo dove «Benigni è sempre il benvenuto» come sottolineò il sindaco Matteo Renzi presentando la rassegna. In fondo «l’idea nasce per Santa Croce e lì deve rimanere — ha detto il co-creatore di TuttoDante insieme a Benigni, Lucio Presta — Abbiamo occupato quella piazza per mesi e non abbiamo mai ricevuto nessuna protesta, solo entusiasmo». Lo spettacolo vanta già un curriculum eccezionale: 99 repliche in 55 diverse città con oltre 650 mila spettatori e altri 100 mila all’estero. L’arena, attualmente in preparazione, può contienere 6 mila posti, e il prezzo è rimasto identico a 6 anni fa quando furono staccati 70 mila biglietti: 25, 20 e 15 euro più i diritti di prevendita.

Edoardo Semmola18 luglio 2012 (modifica il 19 luglio 2012)© RIPRODUZIONE RISERVATA