Film toscani (a Venezia)

la mostra del cinema

Film toscani (a Venezia)

Ecco i titoli che vedremo sugli schermi del Lido, dal 29 agosto all'8 settembre, di registi toscani o girati nella nostra regione

Anche quest’anno un pezzo di Toscana volerà alla Mostra del Cinema di Venezia (29 agosto – 8 settembre), con un gruppo di film realizzati da registi toscani o girati nella nostra regione, a testimonianza di una presenza che è cruciale per il mercato: il festival rappresenta infatti un’importantissima vetrina internazionale e apre di fatto la nuova stagione cinematografica. Vediamo allora quali sono i titoli che vedremo sugli schermi del Lido.

PINOCCHIO – Realizzato dal più importante autore del cinema italiano d’animazione, Enzo D’Alò, la nuova versione cinematografica della fiaba di Carlo Collodi è uno dei film più attesi dell’intera Mostra, tanto che aprirà la sezione «Giornate degli autori». Il progetto risale a più di dieci anni fa, è una coproduzione con Francia e Belgio e si è avvalso della collaborazione di due artisti d’eccellenza: Lucio Dalla, che ha lavorato alla colonna sonora fino a qualche giorno prima della sua improvvisa scomparsa, e Lorenzo Mattotti, il celebre disegnatore a cui è stata affidata la realizzazione dei paesaggi.

ACCIAIO – Tratto dall’omonimo romanzo d’esordio di Silvia Avallone, il film (selezionato nella sezione «Giornate degli autori») realizzato da Stefano Mordini è stato interamente girato a Piombino, scenario post-industriale in cui si intrecciano le storie di una gioventù bruciata. Al centro del racconto l’intensa amicizia tra Anna e Francesca, due quindicenni (interpretate da due esordienti) che crescono nei grigi quartieri operai all’ombra di una grande fabbrica (la Lucchini, naturalmente). Nel cast anche Vittoria Puccini e Michele Riondino.

LA CITTA’ IDEALE – Il primo film da regista di Luigi Lo Cascio è anche l’unico titolo italiano selezionato nella sezione «Settimana della critica». La città «ideale» del titolo è Siena, dove il film è ambientato e dove ha trovato rifugio Michele (interpretato dallo stesso Lo Cascio), un fervente ecologista fuggito da Palermo. L’uomo cerca di vivere in piena autosufficienza, senza dover ricorrere all’acqua corrente o all’energia elettrica; durante una notte di pioggia rimane coinvolto in una serie di misteriosi eventi, che ben presto faranno vacillare molte delle sue convinzioni.

APRÈS MAI – Il film in concorso di uno dei più importanti registi francesi di oggi, Olivier Assayas, è stato in parte girato a Firenze e racconta la vicenda di un gruppo di adolescenti all’inizio degli anni Settanta: Gilles, studente parigino, viene travolto dalla febbre politica, anche se il suo vero sogno è dipingere e realizzare film, aspirazione che i suoi compagni, totalmente assorbiti dall'impegno politico in senso stretto, non comprendono, così come la sua fidanzata Christine.

I DOCUMENTARI – Due i titoli di quest’anno: «Gli intrepidi» di Giovanni Cioni, ispirato alle figure dei pirati di Salgari, e «Monicelli – La versione di Mario», un ritratto a più mani (il primo degno di nota dopo la sua scomparsa, quasi due anni fa) del grande maestro della commedia all’italiana.

Marco Luceri20 agosto 2012 (modifica il 27 agosto 2012)© RIPRODUZIONE RISERVATA