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Caccia alle Isole del Tesoro (nei corti)

Dal 28 al 31 dicembre la città grossetana diventa una vetrina internazionale dedicata al cortometraggio

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Caccia alle Isole del Tesoro (nei corti)

Dal 28 al 31 dicembre la città grossetana diventa una vetrina internazionale dedicata al cortometraggio

«Siate brevi» è il motto del festival che ha fatto di Capalbio la capitale del cortometraggio. Dal 28 al 31 dicembre la città grossetana diventa una vetrina internazionale dedicata a questo settore di nicchia. L'associazione culturale 3D presenta l'edizione numero 19 del Capalbio Cinema International Short film festival, con sottotitolo «A world of maps». Il festival quest'anno è dedicato «alla Caccia alle Isole del Tesoro nascoste tra le Mappe del nuovo cinema». «Oggi siamo immersi in un mondo di mappe – si legge nel sito del Capalbio Cinema - eppure uno dei principali problemi degli artisti di ogni disciplina è cogliere la visione di insieme, il grande disegno che ci orienti in un mondo la cui superficie - società, frontiere, credi, politiche, risorse, paure... - è agitata da venti di burrasca. Il corto per noi è una mappa nautica, che ci orienta nel mare aperto della visione».

Nel programma del festival (al Cinema Tirreno e al Frantoio) c'è spazio per una selezione di corti per ragazzi, per l'International Competition (la premiazione è in programma per lunedì alle 17,30, segue la proiezione dei film vincitori), un focus sul nuovo cinema del Far East ma anche un passaggio nella Toscana Indie, una sezione dedicata ai diritti umani. Ospiti d'eccezione saranno Dario Argento (l'incontro con il maestro dell'horror è in programma sabato 29 alle 17,30) e Jerzy Skolimowsky, regista e attore polacco protagonista dell'evento Ghezzi incontra il Capitano Sparrow che si svolgerà il 30 dicembre.

Il pubblico del Festival avrà così la possibilità di incontrare un grande autore che ha saputo solcare i mari della cinematografia internazionale collezionando un ricco bottino di successi tra cui l'Orso d'Oro a Berlino nel '67 con Le Départ. Jean-Luc Godard una volta gli disse: «Non preoccuparti di quello che i critici americani scrivono del tuo cinema... io e te siamo i migliori registi del mondo!» Padrino del festival nell'anno della sua fondazione (1994) è stato Michelangelo Antonioni che scelse 19 anni fa la famosa piazzetta di Capalbio per le proiezioni. Attraverso la brevità – cifra tipica del corto – il festival ha messo a confronto il cinema con le maggiori forme di espressione. Negli anni ha radunato artisti di fama internazionale, da Oliviero Toscani a Peter Gabriel e Maurizio Cattelan, presentando incontri culturali sulla brevità nelle arti, con spettacoli dal vivo che hanno visto rappresentate le forme brevi in musica classica, teatro, performance, musica pop, fotografia.

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