la prima

Il Maggio di specchi e fiori
Dieci minuti di applausi

Un'inondazione di musica, canto e parole che travolge il pubblico ad un ritmo incalzante. È il dono del Cavaliere della rosa di Richard Strauss

la prima

Il Maggio di specchi e fiori
Dieci minuti di applausi

Un'inondazione di musica, canto e parole che travolge il pubblico ad un ritmo incalzante. È il dono del Cavaliere della rosa di Richard Strauss

Un'inondazione di musica, canto e parole che travolge il pubblico ad un ritmo incalzante. È il dono del Cavaliere della rosa di Richard Strauss e Hugo von Hofmannsthal con cui il Maggio Musicale Fiorentino ha inaugurato la 75/ma edizione del festival, con la sapiente direzione di Zubin Mehta al suo debutto nel Rosenkavalier. L'opera mancava da Firenze dal 1989. E il pubblico gli ha tributato un applauso lungo dieci minuti.

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UN GIOCO DI SPECCHI - Per rievocare il clima della Vienna settecentesca di Maria Teresa, il Maggio ha scelto una scenografia efficace, creata da un gioco di specchi che ruotano richiamando il gusto barocco della meraviglia. Il Cavaliere della rosa, innanzitutto, ribalta lo schema classico dell'opera dove normalmente sono gli uomini a contendersi l'attenzione dell'amata. Qui si narra, invece, dell' accorata, dolorosa fine di un relazione extraconiugale tra un giovane, il diciassettenne cugino Octavian Rofrano, e una donna matura, per l'epoca naturalmente, perchè la trentaseienne Marescialla oggi potrebbe essere quasi definita una ragazza. La nobile signora - chiamata Marescialla perchè moglie trascurata di un Maresciallo sempre impegnato al fronte - accetta di mettersi in disparte quando il suo Octavian (detto Quinquin), trova la donna della sua vita in una coetanea che ha difeso in duello dalla villania di un fidanzato manigoldo: il barone Ochs von Lerchenau, un Don Giovanni di paese che, secondo lo stesso Hofmannsthal, riunisce in sè diverse caratteristiche, il buffonesco, il falstaffiano, il gradevole, l'esilarante.

Facce da Prima
  • Facce da Prima
  • Il cardinale Betori
  • Foto di gruppo
  • Il sindaco Renzi e la moglie
  • Bruno Vespa e la moglie
  • La sovrintendente e Vespa (sotto lo sguardo della moglie del sindaco)
  • L'assessore Cristina Giachi
  • Antonella Mansi e Jacopo Morelli
  • Il marchese Antinori
  • Il procuratore capo Giuseppe Quattrocchi
  • La moglie di Mehta

LA MALINCONIA DELLA MARESCIALLA - Nell'interpretazione di Zubin Mehta, magistralmente assecondata dall'orchestra, del Cavaliere della Rosa sono esaltate le sfumature psicologiche, gli appena accennati riferimenti erotici, la struggente malinconia della Marescialla per il tempo che fu e per la giovinezza perduta. Nel vecchio teatro del Maggio, (la nuova struttura del Parco della musica è stata inaugurata nello scorso dicembre e subito chiusa per completare i lavori), hanno convinto il pubblico le scelte del regista Eike Gramss, così come le trovate scenografiche di Hans Schavernoch e i costumi di Catherine Voeffray. Ammiratissimo anche l'addobbo del teatro per la prima, con Enel sponsor principale, composto da decine di gigli, rose, gerbere e peonie - di colore bianco, grigio e verde - offerti dall'ambasciata dei Paesi Bassi in Italia. Accoglienza, come sempre, più che entusiastica per il maestro Mehta, per orchestra e coro; apprezzate le prove degli interpreti in particolare della bravissima Angela Denoke (Marescialla), di Sigmundsson (il Barone Ochs) e di Caitlin Hulcup (Octavian).

Una diva tra gli specchi del Maggio
  • Una diva tra gli specchi del Maggio
  • Le prove del Rosenkavalier di Richard Straus

GIOVANI IN DIRETTA TWITTER - L'inaugurazione della 75/ma edizione del festival del Maggio musicale fiorentino è stata raccontata in diretta su Twitter e Facebook da 20 giovani scelti dal Teatro proprio attraverso i due social network. In sala, inoltre, dopo aver scaricato l'app Opera Voice (gratuita) è possibile visualizzare i sopratitoli sugli smartphone e sui tablet degli spettatori. «Il Maggio - ha detto il sindaco Matteo Renzi, al suo arrivo in teatro accompagnato dalla moglie Agnese - è una delle istituzioni culturali più importanti della città. Stasera è un'occasione importante». «Il Rosenkavalier - ha affermato la sovrintendente del Maggio musicale Francesca Colombo - colpirà il cuore di tutto il nostro pubblico; è proposto dal Teatro del Maggio davvero a livelli massimi. Il maestro Mehta ha fatto un lavoro meraviglioso con l'orchestra e il coro».

04 maggio 2012

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