PISA
Internet Festival: 150 eventi
dalla satira all'agricoltura
Dal 10 al 13 ottobre la terza edizione dell'Expo internazionale della Rete: un tuffo nel futuro che apre uno sguardo sul presente. Ospite anche Lucia Annunziata
Quanti sono i modi di raccontare la voglia di cambiare, di mettersi al passo con i tempi, di trasformare il Paese attraverso le idee? A guardare il programma dell''Internet Festival di Pisa, sembrerebbero infiniti. È riduttivo elencare tutto ciò che dal 10 al 13 ottobre questa terza edizione dell'Expo internazionale della Rete proporrà: 150 eventi a ingresso libero, 200 ospiti, 20 location, 62 laboratori sulla Rete dedicati ad esperti ed esordienti, invenzioni, innovazioni, 30 start up e 20 applicazioni per smarthphone e tablet, 26 panel, 18 keynote speech, 10 presentazioni di libri, 4 le proiezioni cinematografiche e 3 gli spettacoli teatrali ispirati al lavoro. Perché c'è molto di più: l'incontro tra investitori e creatori di nuove idee, la cultura che dialoga con l'economia, imprenditori, giornalisti, politici, filosofi, scienziati. C'è la storia, il passato di Internet e dell'informatica – partendo da Olivetti e dalla prima connessione web italiana di sempre, non a caso avvenuta a Pisa quasi 30 anni fa – per leggerne il futuro. C'è anche la politica, con le nuove proposte sull'ordine pubblico e la sicurezza, che faranno dibattere tra suggestioni orwelliane e non-più fantascientifiche visioni alla Philip K. Dick di “Minority Report”. E l'editoria, o meglio il suo futuro, la sua strada sempre più segnata dal multimediale. E come se non bastasse, pure l'agricolutura, l'ultimo argomento al mondo che ci si aspetterebbe in un festival iper-tecnologico, con la sezione Rural hub. E infine anche la satira, per capire come è cambiata e come si fa ai tempi della rete.
I relatori saranno di primo piano: Carlo De Benedetti, John Grant, Elserino Piol, l'hacker Jaromil, il guru della comunicazione di Obama Nate Silver, Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, Nathan Jurgenson, Frieda Brioschi, David Riondino, Lucia Annunziata, Aniello Arena, Bruce Sterling e tanti altri. Titolo: «Forme di futuro», dal libro «La Forma del futuro» del famoso autore di fantascienza americano Bruce Sterling, anch’egli tra gli ospiti del Festival. Mentre di Umanesimo 2.0 parlerà Jeffrey T. Schnapp, direttore del metaLAB dell’Università di Harvard, una figura di riferimento nel campo delle «digital humanities». Tanto per sfatare un altro tabu del mondo tecnologico-informatico, quello che metterebbe in secondo piano l'uomo rispetto alla macchina. È un tuffo nel futuro che apre lo sguardo sul presente. Tra filosofia e fantascienza. Fascino assicurato.