IL FILM DELLA SETTIMANA
Cattivissimo me 2
Questo film riesce davvero a parlare a tutti, con una forza intergenerazionale capace di attirare i bambini e sedurre i più grandi
Regia: Chris Renaud, Pierre Coffin; Sceneggiatura: Ken Daurio, Cinco Paul; Musiche: Pharrell Williams; Montaggio: Greg Perler; Scenografia: Yarrow Cheney, Eric Guillon; Effetti: David Liebard; Produzione: Illumination Entertainment; Distribuzione: Universal Pictures. USA, 2013, 98'.
In Toscana è in queste sale: Firenze: Fiamma, Fulgor, The Space, Uci; Arezzo: Uci; Campi Bisenzio: Uci; Cecina: Moderno; Chiusi: Clev Village; Empoli: Excelsior; Figline Valdarno: Nuovo Sas; Follonica: Astra; Forte dei Marmi: Nuovo Lido; Grosseto: The Space; Livorno: The Space; Lucca: Moderno; Massa: Splendor; Montecatini: Imperiale; Montevarchi: Cine8; Orbetello: Supercinema; Piombino: Metropolitan; Pisa: Odeon; Pistoia: Lux; Pontedera: Cineplex; Prato: Omnia Center; Sesto Fiorentino: Grotta; Siena: Odeon; Sinalunga: Uci; Viareggio: Goldoni.
Ci sarà pure un motivo se questo attesissimo sequel di «Cattivissimo me» figura fra i migliori incassi della Universal dai tempi di Jurassik Parc. Significa che il film riesce a parlare davvero a tutti, con una forza intergenerazionale capace di attirare i bambini e sedurre i più grandi. E non si tratta solo di una tanto imponente quanto azzeccatissima campagna promozionale (i Minion ce li ritroviamo praticamente dappertutto, e già da questa estate). È la stessa struttura del film a dirci quanto sia «nuovamente moderno» (nel senso migliore del termine) questo secondo episodio della saga (in attesa, presto, dello spin-off sui Minions). Ecco allora ricomparire sul grande schermo l'ex super cattivissimo Gru, che si sta adattando alla vita familiare e con l'adolescente Margo e le piccole Edith e Agnes, ha messo su un'attività legale nel business della marmellata, passando il suo tempo in compagnia dei suoi Minions e del Professor Nefario.
Tuttavia, quando il mondo viene messo in pericolo da una spettacolare operazione criminale, la fantomatica Lega Anti-Cattivi decide di coinvolgere Gru nelle indagini. In fondo, solo il più grande ex-cattivo del mondo può fermare l'unico malvagio in grado di prendere il suo posto. Così, insieme all'eccentrica agente Lucy Wilde, Gru andrà alla ricerca del responsabile del crimine per consegnarlo alla giustizia. Nuovamente moderno, si diceva. Già perché i furetti dell'Illumination Entertainment (casa di produzione con testa, gambe e braccia in un enorme caseggiato industriale alle porte di Parigi, ma con il portafoglio ben saldo a Los Angeles), i francesi Chris Renaud e Pierre Coffin, hanno confezionato un film che celebra la morte di carta del post-moderno (finalmente!) con un film che ha l'ossatura classicissima di una commedia romantica americana, capace di contaminarsi con altri generi (dalla comicità slapstick anni Venti a quella surreale alla Monthy Pyton, dagli stilemi dello spy-movie a certe tendenze da melò) senza però mai tessere il tutto in termini di vuota citazione, ma riattualizzando ogni elemento in una forma viva di cinema scatenato e febbrile, che mescola le carte, spiazza e diventa imprevedibile, senza mai dimenticare l'orizzonte del presente. Non è dato sapere se si possa gridare al miracolo, ma è certo che questo «Cattivissimo me 2» farà molto bene sia al cinema europeo (la Francia sempre in prima linea) sia a un cinema americano ormai da un decennio “orfano dei vecchi eroi”, salvato proprio dall'animazione (e dalle serie tv).