Tutto in una notte. Bianca
Fra danzatori verticali e altalene

IL 30 APRILE

Tutto in una notte. Bianca
Fra danzatori verticali e altalene

Il tema è il volo, in particolare la frase «più alto vola il gabbiano e più vede lontano». E il suo «regista» sarà il creativo Felice Limosani

Tutto in una notte. Bianca. L'edizione numero quattro della serata più lunga dell'anno si avvicina sempre di più, sarà il 30 aprile, e stavolta è organizzata con un «regista» d'eccezione, il creativo Felice Limosani, al quale Matteo Renzi ha dato l'arduo compito di confezionare un maxi evento «culturale – ha detto il sindaco -. Non solo un divertimentificio». Ed è così che Limosani - un presente fatto di committenze per le più grandi aziende del globo oltre a progetti e installazioni realizzate per gli Uffizi, Palazzo Strozzi, il Louvre, la White Chapel gallery di Londra, il padiglione Mies Van der Rohe di Barcellone e la Triennale di Milano – ha pescato nel suo immaginario per trovare un'ispirazione che fosse all'altezza dell'evento e dei tempi che corrono.

Il risultato, forse non molto originale, ma autentico nella sua semplicità, è il tema del volo, in particolare la frase «più alto vola il gabbiano e più vede lontano», presa in prestito a Il Gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach. «Il punto di partenza – spiega Limosani – è la spinta ad un cambio di prospettiva». Della serie, se si guarda il mondo dall'alto forse si riesce a scovare una nuova strada. «Il costo dell'evento? Circa 250mila euro - continua - di cui il 40% serve per i servizi». Il programma è ancora da limare, come sono da inserire ad hoc tutti gli eventi selezionati tra quelli che hanno partecipato al bando online sul sito del comune di Firenze, ma ci già sono alcune grandi certezze. Come il fatto che la maggior parte degli eventi clou si svolgeranno nelle piazze del centro e che il programma sarà suddiviso in tre fasce orarie -19-22, 22-24 e dalle 24 all'alba - per far sì che tutti possano partecipare, anche i bambini e gli anziani. E proprio dai più piccoli si parte, con gli appuntamenti targati Creakid e con Mister Brown, alias Andrea Pellizzari, che intratterrà il pubblico di piazza della Signoria insieme ai Cori di voci bianche di Firenze e Scandicci cantando anche «The man with the mac», brano creato da Pellizzari per aiutare i piccoli di Haiti, in collaborazione con la Fondazione Francesca Rava onlus.

In piazza Santa Maria Novella, Limosani darà vita all'installazione Flying bells, una serie di sessanta altalene collegate ad altrettante campane che creeranno un suggestivo effetto scampanio ogni volta che qualcuno comincerà a dondolarsi. In piazza della Repubblica verrà fatto spazio al collettivo De:strukt, in arrivo da Glasgow, che dipingerà su tela con delle vernici ad acqua mentre tutto intorno si materializzerà un dj set con sei dee jay che si alterneranno alla consolle, «costruendo un'atmosfera sonora di cultura e musica». E se in piazza Santa Trinita ci saranno i danzatori verticali francesi del gruppo Do Reves e in piazza Santo Spirito verrà piazzato un enorme cubo su cui proiettare immagini in loop, piazza Annigoni sarà il luogo della musica con la m maiuscola. È nello spazio di Sant'Ambrogio che la faranno da padrone una serie di band emergenti, per un tributo alla sempreverde “Volare” di Domenico Modugno. Davanti alla Basilica di Santa Croce, altra installazione monumentale firmata Limosani con una serie di “sculture aerostatiche” dipinte a mano, con enormi personaggi legati a doppio filo con il tema del volo che lieviteranno a mezz'aria.

E poi i musei civici saranno aperti fino a tardi, così come il Teatro della Pergola, che aprirà le porte a delle speciali visite nel dietro le quinte. E, come da tradizione, alle prime luci dell'alba all'interno di Palazzo Vecchio verrà servita la colazione ai nottambuli che più nottambuli non si può. «Questa Notte Bianca va ad inserirsi nel solco delle precedenti esperienze, ma porta del nuovo – ha detto Renzi –, perché questa città vuole vivere la partecipazione della gente vista non sole come consumatori, ma come parte attiva di un progetto culturale. L'obiettivo è dare vita a una notte di riflessione e non ad una notte dello sbraco». Ed è per questo che verranno «aumentate le toilette, problema atavico per un evento che vede partecipare circa 100 mila persone, gli operatori ecologici saranno in azione durante tutta la serata e infine non ci saranno banchi e chioschi davanti agli esercizi commerciali a dare un'immagine “abborracciata” della città».

Ludovica Valentina Zarrilli03 aprile 2013 (modifica il 05 aprile 2013)© RIPRODUZIONE RISERVATA