SPETTACOLI
La Tempesta supera la censura iraniana
(nonostante i piedi nudi di Ariel)
La compagnia fiorentina Teatro d’Almaviva ha messo in scena per due repliche l'opera di Shakespeare in italiano a Teheran
Prospero non spaventa (più) nemmeno l’Islam sciita, nonostante la sua «magia», il rappresentare un punto di rottura tra passato e futuro, con tutta la simbologia anche religiosa che si porta dietro. Lo hanno scoperto gli attori della compagnia fiorentina Teatro d’Almaviva che con qualche messa a punto della regia per trovare un compromesso con la censura teatrale iraniana, hanno messo in scena per due repliche la «Tempesta» di Shakespeare in italiano a Teheran, per la regia di Lorella Serni e Duccio Barlucchi, nell'ambito del festival «Fajr».
Per di più con elementi musicali del mondo rock occidentale. E ora si prospetta loro l’opportunità di portare il progetto anche in altri teatri dell’area musulmana. Compromessi fino a un certo punto visto che Eleonora Da Boit che interpretava lo spirito dell’aria Ariel si è presentata in scena a piedi nudi, andando contro alle prescrizioni della commissione di censura che poi si è riveduta in nome delle norme sulla sicurezza perché i calzini avrebbero potuto far scivolare sul palcoscenico l’attrice.
Scene di ebbrezza alcolica e qualche movimento sexy «in stile Lolita» dell’attrice Vittoria Sammuri nei panni di Miranda, figlia del duca Prospero, hanno reso ancor più pepata la rappresentazione per un pubblico musulmano osservante. La voce di Marilyn Monroe, la canzone «Cheek to cheek» di Frank Sinistra, «Reality» da «Il tempo delle mele» e i Pink Floyd, uniti alla «Marcia nuziale» di Mendehlsson ma anche quella in stile rock (musica del diavolo), sono stati la colonna sonora della piece. Ma il pubblico ha gradito e ora la penultima e commedia shakespeariana della compagnia fiorentina potrebbe continuare il suo tour in altri paesi islamici. Tra le curiosità anche un piccolo omaggio dedicato a Edoardo De Filippo con due maschere della Commedia dell'Arte.
04 febbraio 2013© RIPRODUZIONE RISERVATA