spettacoli
«Buon compleanno Francesco»
È già assalto ai biglietti
Il recital di Carlo Conti, Marco Masini, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni per l'amico previsto l'11 maggio si sposta al Mandela
FIRENZE - Si terrà domenica 11 maggio al Mandela Forum di Firenze e non all’Obihall, come inizialmente previsto, lo spettacolo «Buon Compleanno Francesco Nuti» che Carlo Conti, Marco Masini, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni hanno ideato insieme a PRG per il loro amico di sempre, l’attore e regista Francesco Nuti, in vista del suo 59esimo compleanno (17 maggio). A sole 24 ore dall’annuncio dell’iniziativa, oltre un migliaio di persone hanno preso d’assalto i centralini Obihall, Prg e Box Office per l’acquisto dei biglietti. Da qui la scelta di spostare la serata nel più capiente Mandela Forum.
I BIGLIETTI - I biglietti sono disponibili attraverso il circuito Box Office e sui siti www.boxol.it<http://www.boxol.it> e www.ticketone.it<http://www.ticketone.it>. Sono previsti tre ordini di posti, da 30, 20 e 17 euro. L’intero incasso sarà consegnato a Giustino Minocchi, amministratore di sostegno di Francesco Nuti. I quattro artisti si esibiranno gratuitamente, mentre PRG metterà a disposizione lo spazio e tutta l’organizzazione.
«UN REGALO DI COMPLEANNO» - Sarà una festa, un spettacolo vero e proprio, ma soprattutto «il nostro regalo di compleanno, non da colleghi ma da fan». Carlo Conti, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni e Marco Masini annunciano a Firenze "Buon compleanno Francesco Nuti", un recital di canzoni e sketch in programma l'11 maggio.
IL COMPLEANNO - Il regista e attore pratese, che compirà 59 anni il 17 maggio, colpito da un grave malore nel 2006, sarà presente alla serata dove tutti i quattro i protagonisti canteranno e reciteranno a turno. «Avevamo pensato di fare una cena tutti insieme, per celebrarlo. Ma il progetto si è ingrandito e ora vogliamo che tutta la città si riunisca intorno a lui». L'intero incasso (biglietti da 20 a 30 euro) sarà regalato allo stesso Nuti che, dice Pieraccioni, «potrà farci quello che vuole».