il film della settimana

Woody e David, in fuga verso il Nebraska

Il nuovo film di Alexander Payne snoda la sua storia lungo le strade del Midwest, attraverso l'America rurale, profonda e cinica

[an error occurred while processing this directive]

il film della settimana

Woody e David, in fuga verso il Nebraska

Il nuovo film di Alexander Payne snoda la sua storia lungo le strade del Midwest, attraverso l'America rurale, profonda e cinica

E' un uomo che «crede a quello che la gente dice» il vecchio e malandato Woody, che un bel giorno si mette in testa di aver vinto un milione di dollari. E dal Montana, dove sopravvive al fianco di una moglie petulante (e magnificamente linguacciuta), decide di andare a prendersi questi soldi fin nel Nebraska, a più di 1200 km di distanza. Un po' per pietà, un po' per compassione, un po' per fuggire da una routine senza speranze, sarà il figlio David ad accompagnarlo in un viaggio la cui meta in realtà è una bufala bella e buona.

E' il ritratto di due magnifici perdenti «Nebraska», il nuovo film di Alexander Payne, che snoda la sua storia lungo le strade del Midwest, attraverso quell'America rurale, profonda e cinica, fiaccata dalla crisi d'inizio millennio, e perciò ancora più triste e malinconica del solito. Non sbaglia praticamente nulla il regista americano, nel guidarci nella reciproca scoperta di due uomini che hanno vissuto per una vita fianco a fianco, senza in fondo sapere nulla l'uno dell'altro, e nella rappresentazione di una provincia squallida e impenetrabile, in cui ogni personaggio – anche quello più piccolo – è dipinto alla perfezione.

Payne realizza così il suo film più riuscito: una vera e propria mappa della memoria, un susseguirsi di luoghi e situazioni cari a quella cultura americana (Miller, Faulkner, Hopper, Bogdanovich, Springsteen) che queste terre ha raccontato con disincanto, e che il regista riprende con un tocco europeo (un po' Cechov, un po' Wenders), confezionando così un'opera aperta, contaminata da uno sguardo capace di tenere insieme rarefazione, plasticità visiva (bellissimo il b/n della fotografia) e forza drammatica. In un film dai volti indimenticabili per la loro coriacea espressività, la parte del leone la fanno giocoforza i due attori protagonisti, il redivivo Bruce Dern, che deambula spaesato per tutto il film, e il tenero Will Forte, spendido ritratto di un mediocre che tuttavia resta l'unico, in questa vicenda di strade perdute, a credere che un uomo sia sempre alla ricerca di un motivo per vivere. Anche quando sta per morire.

Regia: Alexander Payne; Interpreti: Bruce Dern, Will Forte, June Squibb, Bob Odenkirk; Sceneggiatura: Bob Nelson; Fotografia: Phedon Papamichael; Musiche: Mark Orton; Montaggio: Kevin Tent; Scenografia: J. Dennis Washington; Costumi: Wendy Chuck; Produzione: Paramount Vantage, Filmnation Entertainment; Distribuzione: Lucky Red. USA, 2013, 121'.

In Toscana è in queste sale: Firenze: Flora; Pistoia: Roma; Prato: Eden; Scandicci: Cabiria.

(modifica il 18 gennaio 2014) © RIPRODUZIONE RISERVATA
Marco Luceri
COMMENTA

notizie correlate
multimedia

PIÙletti di Firenze

Leggi i contributi SCRIVI

 

voto data

carica altri contenuti
Pubblicità

SERVIZI A firenze

Tutte >
VETRINApromozioni
FOTOGALLERY

Il meraviglioso volo dell’Ibis eremita

201428 settembre 2014

Piazza Duomo invasa dai cuscini

201428 settembre 2014

E la città scopre la «neve» a settembre

201428 settembre 2014
  • Seguici su Twitter e diventa nostro follower.Riceverai le notizie su Firenze in tempo reale
  • Clicca "Mi piace" e diventa nostro fan. Invia una mail con la tua foto di Firenze. Diventerà la copertina della fanpage