Milano, 19 febbraio 2014 - 10:24

Piazza Tahrir, e la rivoluzione in un film

La voglia di futuro di un popolo sul grande schermo grazie a «The Square – Inside the Revolution» di Jehane Noujaim, film candidato al premio Oscar, domani sera a Firenze

di Marco Luceri

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Che ne è, oggi, di Piazza Tahrir, uno dei luoghi simbolo della travagliata storia recente dell'Egitto? Le voci, le speranze, le lotte, le utopie, le disillusioni, il sangue e la voglia di futuro di un intero popolo rivivono sul grande schermo grazie a «The Square – Inside the Revolution» di Jehane Noujaim, film candidato al premio Oscar (e già acclamato in importanti festival come il Sundance e il Toronto Film Festival), che sarà in programma per la prima volta in Toscana giovedì 20 febbraio (ore 21) allo Stensen (al termine della proiezione, organizzata in collaborazione con Film Middle East Now, si terrà un incontro con la giornalista dell’Ansa Luciana Borsatti, autrice del libro «Oltre Tahrir»).

Nel documentario la regista egiziano-americana segue le vicende di cinque personaggi-guida (a loro volta muniti delle loro piccole videocamere digitali) per raccontare da più punti di vista ciò che è successo nella sterminata piazza nel cuore del Cairo: dai colorati sit-in ai duri scontri con la polizia, dalle notti trascorse accanto ai carrarmati ai morti per strada, il film ripercorre in presa diretta gli ultimi tre anni di vita politica dell'Egitto, dalla fine della dittatura trentennale di Mubarak, fino al golpe militare avvenuto nell’estate del 2013, che ha rimosso dal suo incarico il presidente Morsi, leader della Fratellanza Musulmana. Il film è un bel documento di cinema-verité, in cui il tempo finzionale della narrazione si nutre in continuazione della realtà raccontata (il montaggio di «The Square» è andato avanti per lungo tempo, seguendo “in diretta” la rapida evoluzione della situazione e i capovolgimenti che si sono susseguiti lungo i tre anni del racconto) in un movimento continuo che pare non trovare mai pace. Scelta stilistica azzeccata, perché così facendo Jehane Noujaim rende lo spettatore partecipe di un travaglio utopico che sembra non fermarsi mai, nonché di una precarietà sociale e politica che ogni volta rimettere tutto in discussione. Inutile nascondere che lo sforzo è quello di fornire a chi guarda il film uno spaccato che possa far vedere la complessità di un movimento rivoluzionario in cui convivono idee e pratiche di lotta spesso in contrapposizione le une con le altre.

Una curiosità: l'uscita di «The Square» segna un nuovo modo di fare distribuzione in Italia; il film sarà infatti oggetto di un'operazione crossmediale fra tre diverse realtà: I Wonder Pictures per la distribuzione in sala dal 20 febbraio, laEffe (canale 50 del digitale terrestre) per la trasmissione in tv mercoledì 26 Febbraio (alle 22.30) e Feltrinelli Real Cinema per l'uscita del dvd in aprile.

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